Io, a volte

Qua la mano...


Stamattina Tanksgodisfriday nel suo post ha lanciato agli amanti del genere un giochino di tipo matematico sulla stretta di mano, http://blog.libero.it/elaborando/trackback.php?msg=1542300, io,invece, vorrei analizzare, secondo le mie possibilità, lo stesso argomento dal punto di vista sociologico…Si sa che le mani sono la parte di noi che meglio possono muoversi, hanno tre falangi per dita meno il pollice che ne ha due, 27 ossa suddivise tra carpo,metacarpo e falangi stesse che con muscoli e articolazioni connesse costituiscono un sistema perfetto di movimento che fa diventare la mano l’organo principe nel linguaggio del corpo… Le diverse culture attribuiscono alle mani significati molto particolari e differenzianti, le scritture geroglifiche, ad esempio utilizzano la mano per simboleggiare l’azione mentre nella lingua cinese la mano fa parte di ideogrammi; secondo la legge coranica bisogna amputare la mano per punire i ladri; secondo Smith, invece, in  Economia esiste una mano invisibile attraverso cui, senza l’intervento dello Stato, tutte le componenti si equilibrano tra di loro. Molto spesso il primo contatto tra le persone avviene proprio attraverso le mani e normalmente è proprio dalla stretta di mano che si gettano le basi per il futuro della conoscenza: dal modo con cui ci si stringe la mano si potrebbe capire che tipo di rapporto l’altro vuole instaurare. Di solito si preferisce una stretta di mano vigorosa e ferma, a meno che non ci si trovi in Arabia e allora la stretta di mano lì è molle. L’uso occidentale invece rifugge da un contatto frettoloso e sfuggente a meno che l’altro non dimostri di volersi attaccare alla nostra mano quasi a cercare un contatto prolungato che talvolta è fastidioso se non riteniamo la persona che così agisce impertante al nostro occhio, ma è un individuo invadente; ci sono quelli che quando stringono la mano non solo lo fanno forte ma al contempo la agitano rivelando così di essere grossolani; poi ci sono quelli che non appoggiano nemmeno il palmo sul nostro e ci ritroviamo solo la punta fuggevole delle dita, per questo si rivelano deboli, non vogliono farsi coinvolgere e il tempo ce lo dirà; stringendo una mano sudata abbiamo di fronte una persona che non sa gestire l’ansia e la preoccupazione, infatti la mano è l’unico organo del nostro corpo che non suda per un rialzo della temperatura esterna ma a causa di uno stress emotivo. Chi poi ci stringe la mano chiudendola a sandwich tra le sue vuol dire che ci vuole bene ed è contento di vederci…E  così via di seguito fino ad avventurarsi in significati ancora più reconditi…In molte nostre zone la stretta di mano tra galantuomini vale ancora di più di un contratto; tra i mafiosi, stringersi la mano per non più di 10 secondi significa siglare una tregua tra clan avversi; in una cordata di alpinisti durante un’ascensione è fondamentale quanto ogni altra azione;  alla fine di  regolar tenzone gli avversari, nel riconoscere il reciproco valore, si stringono la mano…Poi ci sono le storiche strette di mano quali quelle tra palestinesi e israeliani a Camp David e negli ultimi tempi quella singolarissima tra due amputati alla mano che avevano avuto il  trapianto…Si potrebbe continuare quasi all’infinito ma preferisco chiudere con un antico detto delle mie parti…mano fredda, cuore caldo - mano calda, ammalato…