E’ ufficiale: Il Consiglio di Sicurezza ONU dà l’ok per l’intervento della forza di pace nella regione del Darfur… http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/08_Agosto/31/darfur.shtml Darfur,Africa dimenticata, urla silenti di abbandono, miseria, rabbia, morte, sopravvivenza, stenti……dove ci si sente piccoli, incapaci, sconfitti e inermi,dove si trova il coraggio, la forza e l’audacia accarezzando il volto di un bambino, toccando la mano di una donna…Così scrive Barbara Contini di questa parte di terra grande quanto la Francia e funestata da più di 3 anni da un conflitto che oramai conta circa 10.000 morti al mese e quasi 2 milioni di profughi e dove per gli aiuti umanitari è quasi oramai impossibile arrivare…Noi, gente comune, ci siamo chiesti per lungo tempo, troppo, come mai in alcune zone della terra intervenissero, grazie alla“buona volontà” di alcuni governi, eserciti ben equipaggiati per riportare la “democrazia” mentre altre, come il Darfur, sembrano dimenticate da Dio (qualunque sia) e dagli uomini… ANDRÉ GLUCKSMANN, per esempio, in un suo editoriale “Il peso dei morti non è mai lo stesso” ha scritto in maniera accorata che la morte dei musulmani non è uguale per tutti, alcuni hanno il peso di una piuma altri di una tonnellata;e continua ancora sostenendo che per i 28 morti di Cana, nel recente conflitto libanese, tutto il mondo si è mosso ma per i 200.000 e più dei sudanesi del Durfur i potenti sono da anni impassibili…Questa guerra che dura dal 2003 è stata definita “l’inferno della terra”:le file per poter bere acqua sono interminabili,
Una notizia che aspettavo da tempo
E’ ufficiale: Il Consiglio di Sicurezza ONU dà l’ok per l’intervento della forza di pace nella regione del Darfur… http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/08_Agosto/31/darfur.shtml Darfur,Africa dimenticata, urla silenti di abbandono, miseria, rabbia, morte, sopravvivenza, stenti……dove ci si sente piccoli, incapaci, sconfitti e inermi,dove si trova il coraggio, la forza e l’audacia accarezzando il volto di un bambino, toccando la mano di una donna…Così scrive Barbara Contini di questa parte di terra grande quanto la Francia e funestata da più di 3 anni da un conflitto che oramai conta circa 10.000 morti al mese e quasi 2 milioni di profughi e dove per gli aiuti umanitari è quasi oramai impossibile arrivare…Noi, gente comune, ci siamo chiesti per lungo tempo, troppo, come mai in alcune zone della terra intervenissero, grazie alla“buona volontà” di alcuni governi, eserciti ben equipaggiati per riportare la “democrazia” mentre altre, come il Darfur, sembrano dimenticate da Dio (qualunque sia) e dagli uomini… ANDRÉ GLUCKSMANN, per esempio, in un suo editoriale “Il peso dei morti non è mai lo stesso” ha scritto in maniera accorata che la morte dei musulmani non è uguale per tutti, alcuni hanno il peso di una piuma altri di una tonnellata;e continua ancora sostenendo che per i 28 morti di Cana, nel recente conflitto libanese, tutto il mondo si è mosso ma per i 200.000 e più dei sudanesi del Durfur i potenti sono da anni impassibili…Questa guerra che dura dal 2003 è stata definita “l’inferno della terra”:le file per poter bere acqua sono interminabili,