Io, a volte

La sindrome di Pollicino


Ricordo che mentre studiavo Diritto Privato (era il lontano, ahimè, primo anno di università) incontrai una frase di Winston Churchill “Hurrà the difference” riferita al fatto che se pur vero che tra uomo e donna non esiste che una piccolissima differenza lo statista ne trovava motivo di esaltazione e di esultanza…Io all’epoca non ero molto d’accordo considerando tutte le disparità esistenti tra i due sessi che vedevano (vedono?) nettamente perdente il sesso debole, la donna e non ci trovavo nulla di speciale ad appartenere a questo genere caratterizzato da percorsi sempre in salita…In questi anni sembra che io possa ricredermi, un fatto positivo, almeno uno, c’è nell’essere donna: non è possibile soffrire della “sindrome di Pollicino”…E’ un problema che colpisce solo ed esclusivamente gli uomini che vedono…inadeguato all’uso…il loro organo sessuale. Si tratta proprio di un problema di misura, vedono minuto il loro attributo… Sarebbe inefficace qualunque parola di conforto anche ricorrendo a detti antichi…l’uomo non si misura a palmo…lo strumento è necessario ma fondamentale è il musicista…il galantuomo si vede dalle azioni…loro, gli uomini, accettano con un sorriso ma chinano il capo mestamente richiudendosi nel loro problema…Potrebbero essere inutile anche le misure standard elaborate e pubblicate dal decimo congresso dell'European Urological Association (www.uroweb.org) tenuto recentemente a Roma secondo cui il membro normale  sufficiente si attesta sugli 8-9 centimetri a riposo, 14-16 in erezione. Diametro: 3-4 centimetri….Prima di correre a prendere il metro per misurare, anche perché sarebbe inutile un metro, basta un righello, è importante conoscere altre realtà dell’argomento… Il problema della misura secondo il 60% degli uomini riguarda la soddisfazione sessuale della compagna, cioè pensano che con un pene tutt’altro che gigantesco non riescano a portare all’orgasmo la donna mentre il 32% pensa proprio di non farcela a finire in bel modo un rapporto e quindi tanto è il pensiero che alla fine proprio non ce la fa, mentre il 42%, forse per evitare la problematica precedente, cerca di battere sul tempo il pensiero e ha una eiaculazione precoce… Un conforto per gli uomini italiani è sapere che sono in buona compagnia di inglesi, francesi, olandesi, svedesi eccecc… Anche il mostrarsi nudi davanti agli altri ha subito una involuzione, ciò che prima veniva mostrato con orgoglio ad esempio in uno spogliatoio di una palestra adesso è motivo di discrezione assoluta…Non vedo, non mostro, non soffro! Sono lontani i tempi in cui D'Annunzio apriva la sua vestaglia e alla signora di turno esclamava "Ecco, è Lui". Se le mie parole,così come quelle di tutte le donne che nella loro vita relazionale hanno avuto rapporti sessuali con 2 persone, numero sufficiente per fare  un confronto (confronto? Che brutta parola), possono bastare a rasserenare gli animi dei timorosi, affermo e sottoscrivo che non ci sono leggi precise, le misure non bastano a quantificare da sole la gradevolezza di un rapporto sessuale, ci vuole ben altro perché sia soddisfacente…Non sarò un’esperta del settore nella pura accezione del termine ma di me ci si può fidare…!