Io, a volte

Eureka


Forse ho trovato la chiave giusta di lettura per interpretare alcni accadimenti che recentemente mi hanno lasciata perplessa...L'aiuto lo ricevo da alcune esternazioni a cui il signor Antonio Martino ,noto politico italiano, si č lasciato andare...In veritā Lui avrebbe voluto dimostrare che la corruzione sta nel Comunismo ma quando a surroga del suo pensiero prende a prestito una frase dell'arcivescovo di Dublino, Whately, " chi sostiene che l'onestā č la migliore politica non č un uomo onesto", si capisce che la corruzione sta in tutti i pensieri politici...Ecco in sintesi la persusasione a cui vorrebbe indurci il Martino... Se uno spende 10 e incassa 100 si tratta di un buon affare, se si spende 100 e si incassa 10 čun cattivo affare, se uno, per poter incassare 10 fa spendere ad altri 100 si tratta dell'intervento pubblico e della sua compagna, la corruzione. La corruzione infatti č possibile solo laddove chi intasca 10 č persona diversa da chi spende 100.Non sarebbe impossibile che la corruzione albergasse tra i privati, dove il dipendente potrebbe uitilizzare il denaro del datore di lavoro per arricchirsi ma nel privato il possibile danneggiato ha tutte le modalitā no solo per controllare i propri dipendenti ma anche l'incentivo  per controllarne le decisioni.  La corruzione diventa invece confusa e diffusa dove il denaro utilizzato č dei contribuenti che non hanno nč incentivo nč modalitā di controllare quale uso facciano i rappresentanti eletti dei loro soldi...Eh diamine...ma ci voleva tanto a capire... Ora vedo!