Io, a volte

$ognamo con loro...


“Sul discorso dell'esercito a Napoli - ha spiegato il presidente del Consiglio - è aperta un'analisi per vedere i benefici di lungo periodo, perché questa volta la lotta non sarà fatta per placare l'opinione pubblica per qualche giorno o per qualche mese, ma sarà una lotta permanente per dare sicurezza ai cittadini". "E' già da un mese - ricorda poi Prodi - che il ministro dell'Interno ha avuto da me l'incarico di preparare una strategia di lungo periodo sui problemi della criminalità nel Mezzogiorno, ma non solo. La criminalità è un problema che, in forme diverse, riguarda tutto il Paese. Noi abbiamo l'obbligo di dare sicurezza a tutti i nostri cittadini".L'Italia - ha proseguito - ha bisogno di un Mezzogiorno senza criminalità, esige un Sud in cui legge e giustizia siano dominanti. E' un compito pesantissimo. Di fronte a criminalità e illegalità non basta una reazione emotiva, ma serve una riorganizzazione di tutto lo Stato e non solo delle forze di Polizia, perché l'illegalità venga messa in un angolo ed eliminata definitivamente. Altrimenti l'Italia non avrà un ruolo nel mondo".Queste le dichiarazioni del premier Prodi del 31 ottobre 2006 alle quali fanno eco le parole del ministro Amato: “Per riportare a Napoli "un livello adeguato di sicurezza", ha chiarito Amato, saranno intrapresi "interventi strutturali, non ennesime misure tampone". Dopo aver elogiato "le brillanti operazioni della polizia e dei carabinieri di queste ore", che il ministro ha definito "un'importante risposta alla criminalità" e "il segno che le forze dell'ordine sono determinate a non arretrare di fronte all'offensiva criminale", Amato ha sottolineato che va rivisto "radicalmente e con strumenti permanenti il modo in cui viene difesa la sicurezza dei cittadini". Nel dettaglio il pacchetto di misure prevede circa mille uomini in più, tra agenti recuperati da compiti amministrativi e forze nuove, destinati al controllo del territorio strada per strada, nonché più mezzi, "a cominciare dalle motociclette per presidiare con rapidità i vicoli della città", e "un più stretto coordinamento tra polizia, carabinieri e guardia di finanza per non lasciare porzioni di città scoperte, dal porto ai comuni della provincia"…http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/esercito-napoli/napolitano-criminalita/napolitano-criminalita.htmlMa con la  legge finanziaria 2007 il programma per le forze di polizia prevede il rinnovo del contratto pari al tasso di inflazione programmata (5 euro netti) e non solo limitare le assunzioni ma anche chiudere gli uffici periferici ( a rischio Questure e uffici speciali quali Stradale,  Ferroviaria e di Frontiera)… Insomma un bel modo di controllare il territorio e la sicurezza dei cittadini oltre che un modo offensivo che lede la dignità di chi muore per noi… Oggi a Roma assieme ai poliziotti marciavano i Vigili del Fuoco, i nostri angeli custodi in mille occasioni il cui slogan era circa…E’ sparita anche l’acqua, lasciateci almeno le lacrime…Fa male tutto questo… Fa male vedere gente morire in mare, una fine quasi annunciata per chi quotidianamente lotta anche contro le intemperie della natura per assicurare un futuro ai figli spesso riuscendo a racimolare solo il necessario per sbarcare la giornata… Un male che diventa rabbia sconfinata quando viene pubblicato quanto alcuni manager guadagnino e che  diventa livore a vederli sorridere davanti all’obiettivo soprattutto a sapere che ciò che hanno gestito è sull’orlo della bancarotta e peserà sulla nostra pelle… “Noi “cornuti e mazziati  come sempre insomma… Loro dovrebbero essere noi ma sembra che siano sempre più se stessi…Paolo Scaroni 9,4 milioni di euroBuonuscita dall'Enel prima di passare alla guida dell'Eni: 9,4 milioni di euro. Nel suoi tre anni di gestione della società elettrica le bollette sono salite del 3,5% e sono diventate le più care d'Europa. Passato alla guida dell'Eni, Scaroni prende uno stipendio di 1,5 milioni di euro l'anno. Se dovesse lasciare, prenderebbe una buonuscita corrispondente a 3 anni di stipendio.Giancarlo Cimoli 2 milioni 700 mila euroAmministratore delegato e presidente di Alitalia ha dichiarato 2 milioni e 700 mila euro senza contare la lauta liquidazione ottenuta dalle Ferrovie dopo il suo passaggio all'Alitalia (intorno ai 6,7 milioni di euro). Il suo stipendio (si fa per dire) è aumentato in un anno del 23%. Per essere più precisi: dai 2 milioni e 269mila euro annui del 2004 è passato ai 2 milioni e 786mila del 2006 (esattamente quanto guadagnano 210 dipendenti a contratto standard). Elio Catania 2,5 milioniEx presidente e amministratore delegato di Fs, pare sia stato liquidato con una buonuscita di 7 milioni circa Da notare che sono di 1,3 miliardi le perdite dichiarate dalle Fs per il 2006, mentre nel 2003 l'utile era di 31 milioni Massimo Sarni 1,296 milioniAmministratore delegato Poste Italiane, ha uno stipendio di quasi un milione e trecento mila euro. Negli ultimi quattro anni, alle Poste in pratica è stata cambiata tutta la prima linea dirigenziale con una spesa per le buonuscite di almeno 8 milioni di euro, applicando a quasi tutti la regola del tre, cioè l'equivalente di tre anni di stipendio in cambio delle dimissioni. Vittorio Grilli 600 mila euroEx Ragionerie Generale dello Stato e attualmente Direttore Generale del Tesoro oltre che presidente dell'Istituto Italiano di Tecnologia, denuncia 511 mila euro all'anno guadagnati in Italia e 1 milione e 800 mila euro all'esteroVincenzo Pozzi  438.000 euroEx presidente e amministratore unico dell'Anas, nel 2005 ha dichiarato 438mila euro di reddito.Corrado Calabrò 440 mila euroPresidente dell'Authority delle Telecomunicazioni, guadagna 440 mila euro l'annoVittorio Crecco 270 mila euroDirettore generale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale, dichiara 270 mila euro l'annoMario Draghi 450 mila euroEx Direttore Generale del Tesoro, ora Governatore della Banca d'Italia, dichiara 450 mila euro l'annoMario Andrea Guaiana 350 mila euroIl direttore generale dell'Agenzia delle Dogane guadagna 350 mila euroAdesso sembra che abbiano stabilito un tetto massimo di non piu' di 250mila euro l’anno mentre è delle 14 di oggi la dichiarazione di Fassino “"La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità di chiunque abbia la responsabilità di governare. Per questo in Finanziaria devono essere incrementate le risorse necessarie, a partire da stanziamenti adeguati per il rinnovo dei contratti dei Corpi di polizia e di sicurezza".Staremo a vedere…