Io, a volte

Frode in emigrazione…


Reato che nel 1931 Mussolini cominciò a punire con la condanna da 1 a 5 anni di carcere e il pagamento di una pesante multa…Dalla legge fascista erano colpiti coloro che “con mendaci affermazioni o false notizie, eccitavano taluno a emigrare o lo avviavano ad un paese diverso da quello in cui voleva recarsi si fa consegnare o promettere somme di denaro come compenso per farlo migrare…sfruttando l’ignoranza e il disagio economico o perché non riesce a trovare in Italia i necessari mezzi di sussistenza e civili condizioni di vita…”.Tra i possibili colpevoli, le banche che erano interessate ai movimenti di capitale positivi in bilancio grazie alle rimesse degli emigranti, le agenzie di espatrio e il folto sottobosco costituito da chi millantava migrazioni in posti da favola per assicurarsi la cura non solo degli affari di chi partiva e prima vendeva casa, terreno e bestie  ma anche il loro rientro in patria dopo che si rendevano conto che erano arrivati all’inferno… Sempre pronti a scandalizzarci…i buoni...quelli che tirano la prima pietra...