Io, a volte

Alla cortese attenzione del ministro Fioroni


Chi Le scrive è una modesta insegnante di un’altrettanta modesta realtà cittadina, Reggio Calabria, che nonostante il suo cospicuo numero di abitanti, circa 200.000 che la pongono tra le prima 20 citta italiane, per altre note vicissitudini storiche-ambientali, è, ahimè , posta nelle retroguardie italiche, forse nemmeno la serie B le si adatta ma ci sono pur sempre persone che nonostante tutto ciò che si dice meritano attenzione e rispetto…Da ieri, e per due giorni, la mia città è stata sede di una conferenza stampa di rilevanza nazionale. Il tema  è di notevole importanza: Avis e scuola, un'azione congiunta per lo sviluppo della solidarietà". I relatori che nei due giorni si sono susseguiti hanno posto l’accento sulla fondamentale funzione del volontariato e soprattutto sulla sinergia tra l’associazione stessa e il mondoscuola, al punto che recentemente sono stati creati gli “Avissini”, i ragazzi cioè che fanno parte della Consulta dei giovani degli Avis…Ciò che voglio dirLe, però, ovviamente non riguarda né la Conferenza stampa né gli obiettivi dell’Avis, sono argomenti di cui Lei, signor Ministro, sarà ampiamente informato. Ieri la mia scuola era presente con un buon numero di rappresentanti  così come tante altre scuole della città, solo che stamattina abbiamo ricevuto la telefonata, informale, del dott. Leone, coordinatore dell'Ufficio scolastico regionale della Calabria, che in qualità di amico personale di molti di noi docenti, ci pregava di partecipare in numero considerevole all’appuntamento di oggi, considerate sia la vicinanza del nostro Istituto alla sede della conferenza stampa, i locali dell’Auditorium San Paolo, ma sia, soprattutto la sua annunciata presenza all’incontro di oggi…Spero Lei riesca ad immaginare la mobilitazione che si è creata subito dopo avere ricevuto la telefonata…Molti ragazzi? E quanti? Almeno 60…Ma caspita, sono circa 4 classi…Ed è subito partita la caccia ai docenti disponibili ad accompagnare le classi…E ci si è scontrati immediatamente con il problema di sempre, nessuno dà niente per niente…Non mi paghi queste ore? Queste ore non valgono nemmeno come recupero orario? E allora non vado: nessuno mi può obbligare! E così il nostro docente referente - salute comincia a pensare di rivolgersi ai docenti amici…E indovini un po’ chi chiama per primo? Dovrei essere fiera di rispondere di essere stata la prima a cui la collega ha pensato, ed in effetti lo sarei stata se nonostante il mio orario di servizio cominciasse alle 12 ho collaborato con la collega e alle 9 ero già per strada assieme ad altre sole 2 insegnanti ad accompagnare ben 6 classi, esimio Ministro, dicevo, sarei fiera di essere stata la prescelta se tra i primi annunci dati dal dott. Leone non ci fosse stato anche quello con cui Lei, pur manifestando il suo rammarico, comunicava di non poter essere presente… Poco fa leggo della sua diatriba ministeriale con il collega dei Beni Culturali, Rutelli, per la presenza al Family Day del 12 maggio a Roma, in cui le ribadisce la sua volontà ad essere presente con queste precise parole: «Io sono per il rispetto delle regole purché siano condivise e valide per tutti…!Gentile signor Ministro, non la annoio più; penso che il mio messaggio sia chiaro: mi sa che lei parla di rispetto delle regole ma sia solo uno dei tanti ad applicare la regola dei due pesi e delle due misure….Mi ricorda tanto la recente conferenza sui 60 della Costituzione svoltasi al Palazzo Regionale della mia città in cui i relatori principali sono arrivati con oltre due ore di ritardo…. Ho anche una nota positiva che fa chiudere in attivo il bilancio odierno.Oggi attendendo il Ministro ho avuto tempo di guardare e riguardare lo slogan dell’Avis...                                   
e guarda che ti riguarda ho avuto "l'idea"... A piccoli passi mi suonava male e ho voluto sostituire questa parole con altre che mi sembrano più d'effetto......Goccia a goccia abbiamo scritto la nostra storia...