Io, a volte

Una storiella semplice...


Una delle cose all'italiana, misteri che restan tali fin quando non si collegano ad altri misteri, e forse, con l'intreccio, dei primi si ha la soluzione mentre dei secondi, non si sa...Correva l'anno 1988 e due fidanzati, Mariarosa e Luca, vengono trovati morti nella casa di lei, morti folgorati nella vasca da bagno. Nessuna autopsia, è stata una tragica fatalità; era il 23 marzo: i primi giorni di primavera non hanno portato bene ai due ragazzi. 8 anni dopo l'inchiesta viene riaperta, i corpi riesumati, effettuata l'autopsia: i fidanzati sono stati uccisi. Viene dato grande risalto ad una lettera scritta da Mariarosa a Luca, c'è qualcosa nel suo passato che forse non gli piacerà... Ma cosa? Si ipotizza un passato di festini rosa con politici e personaggi potenti, sesso e droga a gogò, e le ragazze ben pagate. Potenza trema, i nomi sussurrati sono tanti ma nessuno paga, anzi accadono cose incredibili come ad esempio l'avvocato che prima, quando era tragica fatalità, difendeva gli interessi dei familiari di Luca, poi, quando è diventato omicidio, è difensore del PM che ha aveva chiesto l'archiviazione del caso. Intanto le parentele politiche, vere o aggiustate, prolificano, qualcuno è bene agganciato al sempre vivo Emilio Colombo (colui che Reggio Calabria ancora ringrazia per il famoso pacchetto "industriale" offerto in cambio del capoluogo), mogli di leader politici, sottosegretari nonchè segretari di "primus inter pares", e ancora, ancora...Poi arriva Henry John Woodcock che scopre un vero vaso di Pandora, una macchia d'olio che si allarga sempre di più,e il pensiero deve tornare non solo ai fidanzati di Policoro ma anche ai coniugi Gianfredi e a Elisa Claps. Per la scomparsa di Elisa è da anni indagato un ragazzo di Potenza, e ricercato da altrettanti soprattutto in Inghilterra dive gli è attribuito anche un altro orrendo delitto. Ma in Italia di lui le tracce si perdono ben presto protetto com'è ad alti livelli, quel livello che, pur amministratore di giustizia è finito indagato perchè non ha dato seguito a denunce importanti barattando il silenzio con un incarico importante al proprio coniuge. Intanto Woodcock  va avanti e a Vallettopoli si aggiunge Basilicata Connection, ma si comincia a diffondere la voce che il PM non ci sta con la testa, è un invasato....Nel frattempo un altro Pm compie il proprio dovere nella vicina Calabria, si chiama De Magistris, e ha già rotto parecchio le scatole a qualcuno visto che per l'inchiesta "Toghe lucane" ha rinviato a giudizio quell'amministratore di giustizia che ho nominato sopra e che aveva barattato l'archiviazione di alcune denunce per il posto di riguardo al marito. Adesso in Calabria si occupa di "Why not"...Semplice routine? Le solite cose che accadono in Calabria? Assolutamente no. Qui si nasconde il secondo mistero che riporta al primo. C'è un filo conduttore, un nome, un avvocato che ha le mani in pasta nell'inchiesta aperta a Catanzaro ma, miracolo, è parte importante di ognuno dei delitti di Potenza, quelli rimasti ancora impuniti. I coniugi Gianfredi, Enrica Claps, il cui corpo non è stato ritrovato ma è quasi certa la sua morte, e i fidanzati di Policoro. Per questo motivo De Magistris riapre le vecchie indagini... Poi, l'inspiegabile...Il magistrato viene trasferito d'ufficio dal guardasigilli, e l'Italia della gente comune scende in piazza per il PM...Intanto arriva un mezzo controordine, il trasferimento non è immediato, fino a dicembre potrà continuare ad indagare, e l'Italia della gente comune tira un sospiro di sollievo, in due mesi ne potrà fare di cose De Magistris, adesso deve solo mettere assieme le tessere del puzzle che stava componendo...Oggi la condanna: in considerazione della iscrizione nel registro degli indagati del ministro Mastella per l'inchiesta "WHY not" ed avendo lo stesso ministro disposto il trasferimento del magistrato che cura l'inchiesta, il PM è in situazione di incompatibilità con l''inchiesta stessa e pertanto non la potrà più seguire....Eppure mi sarebbe piaciuto che fosse stata fatta luce su quel famoso numero di cellulare in dotazione al presidente del consiglio, numero a cui arrivavano chiamate da persone coinvolte nelle inchieste calabresi, e mi sarebbe piaciuto vedere pubblicati i nomi eccellenti che secondo De Magistris sono coinvolti in diversi reati quali finanziamento illecito ai partiti, truffa e abuso d'ufficio, e Mastella è solo uno dei nomi, non facciamone di nuovo l'agnello sacrificale come è recentemente avvenuto per i voli blu...Che non sia solo uno a pagare per tutti...