Io, a volte

Quando si dice il caso...


Non ho ancora dimenticato quanto accaduto nel 2001 a Carandiru, in Brasile… la rivolta dei dannati l’hanno chiamata, e ha visto coinvolti, contemporamente, tutti i detenuti di tutte le prigioni di San Paolo, circa 30.000 persone… Alla fine, nella prigione di Carandiru si sono contati 15 morti e centinaia di feriti…Non credo che essere detenuti sia una cosa piacevole in nessun posto ma credo anche che ci siano posti dove essere detenuto è ancora più duro che altrove (ne sa qualcosa Carlo Parlanti) e Carandiru è uno di questi…. Previsto per 4 mila persone ne contiene un numero più che triplicato, anche delle latrine hanno dovuto dare celle per poterli contenere…
qualcuno si arrampica sulle sbarre per dormire e per ripararsi dagli altri ma non basta, le infezioni dilagano ugualmente, scabbia, micosi, lebbra la fanno da padrona,raramente se non si è uno che conta anche come detenuto riescono ad avere l’acqua per bere figurarsi quella per lavarsi…
In situazioni come queste la violenza non è controllabile, e lo Stato perde la possibilità di mantenere il controllo, la mafia dei detenuti prende il sopravvento, chi non si sottomette subisce una tale quantità di soprusi da essere spinto al suicidio passando prima dalla follia…Stare in un carcere brasiliano, da qualunque parte della barricata uno si trovi, equivale a stare seduti su una polveriera, basta un nonnulla per accendere la miccia…Ecco perchè sono convinta che quanto accaduto nei giorni scorsi non sia solo un caso, un maledetto errore; qualcuno ha voluto distrarre i detenuti da eventuali ribellioni offrendo loro una ghiotta occasione, l’unica cosa che li poteva distogliere da altro. Non si spiegherebbe altrimenti perché una ragazzina di 15 anni accusata di furto è stata rinchiusa per oltre un mese nella stessa cella con 30 detenuti uomini, di età variabile tra i 20 e i 34 anni, abusata sessualmente da tutti  per tutto il tempo che è stata alla loro mercè… Incredibile la scusa accampata dalla direzione carceraria, non si erano accorti che fosse minorenne!! Solo tre anni in più avrebbero cambiato qualcosa nella dignità di una persona? Più leggo e più mi convinco che non è un caso, non può essere legato alla casistica ciò che è già avvenuto… l’altra ragazza era maggiorenne, 23 anni, ma mostrare la carta di identità non le è bastato a salvarsi dai 70 detenuti con cui è stata rinchiusa…