Io, a volte

Quando il troppo stroppia…


28 gennaio giornata europea dedicata alla protezione dei dati personali organizzata nientedipopòdimenoche dal Consiglio d’Europa con il sostegno della Commissione europea e di tutte le Autorità europee… L’Italia lunedì parteciperà attraverso un impegno legato al territorio e precisamente al mondo della scuola, per stimolare l’attenzione dei giovani sui diritti fondamentali che garantiscono la tutela della vita privata e sui rischi legati all’uso delle nuove tecnologie… L’evento sarebbe tanto importante che anche negli Usa è previsto per lo stesso giorno un Data Day con tanto di macchina organizzativa e persino la possibilità di seguire in diretta video i lavori… Quanto costerà in Europa, Usa e Italia questa macchina organizzativa? Non sarebbe meglio sensibilizzare l’attenzione dei nostri ragazzi con altri stimoli a cominciare proprio da esempi di rettitudine, etica e morale che noi adulti dovremmo essere in grado di poter fornire? E tutte queste Alte Autorità non avrebbero qualcosa di più serio in cui impegnarsi? Possibile che debbano sempre e soltanto fare finta di lavorare e di essere impegnate nel nostro interesse? Possibile che io debba stare accorta a non dire a voce alta all’alunno il risultato di una sua interrogazione per non esporlo a situazioni di pubblico ludibrio o se una equipe psicologica rivela in un alunno situazioni di depressione con tendenza al suicidio questa informazione non debba essere fornita al consiglio di classe per tutela della privacy dello stesso alunno? Non sarebbe meglio che impegnassero veramente le loro forze dove c’è un reale bisogno e non in quelle situazioni create solo per far polveroni?Un promemoria fotografico magai aiuta a non dimenticare le vere emergenze...