Io, a volte

Oh yeah...Lui va ai giochi...


Gli Usa prigionieri economici della Cina Caro Beppe, Piero Romagnoli scrive «...se ci siamo svegliati per il Vietnam e per l'Iraq, cosa aspettiamo a farlo con la Cina?» (16 marzo). Non mi risulta che CI siamo svegliati, piuttosto che gli Usa un giorno abbiano deciso di partire per le loro malpensate guerre e al limite noi ci siamo accodati. La Cina tiene i gioielli di famiglia americani in una morsa, è proprietaria del debito Usa e se chiama il gioco a Wall Street non hanno neppure il tempo di arrivare al parcheggio prima della bancarotta. La Cina si è comprata la benedizione di Bush sul rispetto dei diritti umani, anche perché su tortura e pena di morte hanno idee abbastanza simili, e immediatamente ha spinto l'acceleratore sull'annientamento culturale del Tibet. Altro che boicottaggio, WalMart (e Ikea, pure in Europa non siamo verginelle) manderanno i loro manager a correre la maratona, se le federazioni atletiche fanno tanto così per protestare. Un saluto, Alberto Nencioni, alberto.nencioni@fastwebnet.it
Ecco dove bisognava andare a protestare qualche anno fa...E' la sede del CIO...E' qui che, qualche anno fa, è stato deciso di accettare la candidatura di Pechino quale organizzatrice dei giochi 2008...E qualche anno fa la Cina era pur sempre tristemente famosa...Una simil nomèa non su è creata in pochi mesi...C'è da sperare che le associazioni animaliste arrivino dove quelle sui diritti umani non hanno potuto... Ci sono migliaia di gatti randagi per le strade di Pechino che hanno le ore contate... è in fase di avvio il loro rastrellamento e la loro eliminazione, i turisti non devono essere disturbati al loro passaggio...Sempre che questi interessi riescano a vincere su quelli economici...