Io, a volte

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...pensò che era il tempo di rientrare nella sua stanza...tra le pagine dei suoi libri che mai l'avrebbero delusa e tradita......la comunicazione avrebbe dovuto basarsi sulla contemporaneità, sui dialoghi, sulle sensazioni pulsanti costellate dai cercarsi e trovarsi......I monologhi non erano sufficienti ad alimentare il fuoco e nemmeno le canzoni che alla lunga sarebbero diventate sterili, banali e scontate......I punti di vista monchi e incolleriti dalla vita, offuscati dalla rabbia potevano solo soffocare l'unica realtà inconfutabile: lei era innamorata di lui... punto!