Io, a volte

Tempi...


Belli? Chissā...Comunque andati...Sono cresciuta al ritmo di...mazze e panelle fanno i figli belli... e a queste si aggiungevano gli scapoccioni di maestre, suore e chichessia... Il mio incubo era suor Maria Grazia che amava prendermi a pizzicottoni le guanciotte... Poi nessuno degli educatori disdegnava la riga da disegno o la bacchetta, lungalunga, e per gli irriducibili c'era il letto di ceci su cui appoggiarsi ginocchioni... Dulcis in fundo, era previsto anche un cappellino di carta con gli orecchi da asino, anche questi lunghilunghi...E noi, normalissimi bambini, vivevamo tragicamente la perfetta sintonia tra educatori e genitori che, venuti a sapere delle intemperanze scolastiche, rincaravano la dose tra le pareti domestiche... E via altre punizioni, prima corporali e poi psicologiche, niente cena, e soprattutto niente carosello... E le mitiche orecchie ai quaderni...c'erano intere legioni di ufficiali gestapo al controllo che non se ne formasse nemmeno una... E l'ordine nella scrittura...solo cosė poteva definirsi calligrafia... Per non parlare delle prima penne stilografiche, ad un certo punto sembravano dotate di vita propria e per protesta alle varie costrizioni scoppiavano nelle nostre mani imbrattando scrivania, se c'era ma altrimenti anche il tavolo della cucina andava bene, libri, quaderni, mani, vestiti... E a quel punto arrivava la fine del mondo...Ma noi...cosė repressi e corretti siamo migliori o peggiori dei nostri figli per i quali si muovo a decine squadre di equipe(s) di psicologi, psichiatri, pedagoghi ecceccecc e le teorie sull'educazione e la fenomenale sinergia di una volta tra genitori ed educatori oggi funziona esattamente all'incontrario? I trascorsi "subiti" ci hanno davvero turbato la crescita?