Io, a volte

me lo copio e posto così mi passa un po' di malumore...ciao Mauro e grazie

buona domenika ;)

grazie della visita e torna pure quando vuoi, sarai sempre la benvenuta!! buona serata :)

Meno male, lo davo per disperso!

Questo blog è troppo stretto per gente come noi. Abbiamo bisogno di tanto spazio e tanto tempo per poter lasciar libera la nostra fantasia e concederci momenti veri di amicizia senza secondi fini. Uno strano mondo questo, dove risulta tutto più facile, compreso preparare un pensiero di bentornato all'amico che è sparito per un po' perchè ha bisogno di tempo per recuperare il fiato. Sentimenti puri come quelli che vorremmo sentire sempre attorno a noi. Abbiamo bisogno di realizzare questo nostro piccolo desiderio di incontrare chi, quando e come ci piace. Voglio evitare di sentire qualsiasi forma di costrizione morbosa in questo mondo virtuale. Odio avere la sensazione del dovere. Lasciare un commento, rispondere al commento, restare sulla cresta dell'onda. Con voi non ho questa sensazione. Il blog è una scusa per restare gli uni accanto agli altri. Una volta tanto questo è uno strumento e non il fine. I nostri sentimenti sono il vero fine. Questo mondo assomiglia sempre di più ad una piccola piazza con tante case affacciate su di essa. Ciascuna ha una porta con una sedia comoda dove star seduti e raccontare di se. Qualche volta capita che qualcuno ti faccia visita o che sia tu ad andarci. Quando capito a casa di Mara ho la netta sensazione di trovare un'amica che mi accoglie con un pensierino confezionato apposta per me. Cosa voglio di più? Dove trovo un'altra come lei? Vedete? Capita sempre più spesso che abbia più voglia di dire a casa sua che a casa mia. Sara un caso? Non credo. Inventeremo un bar del porto in questo luogo dove potremmo incontrarci tutti e non avremo bisogno di curare il nostro orticello. Ora capisco la scelta di certi bloggers di non avere una casa propria. Però mi piace la sensazione di tornare a casa, qualche volta. Ed è per questo che ogni tanto torno a scrivere sul mio blog. Come dice Mara, abbiate fede. Lei sa!

se non dovessi interpretare la parte del macho che beve rosso in un bar del porto in tua compagnia potrei dire che mi hai commosso...ma non lo dico, tra noi uomini certe cose non si fanno!!! una vigorosa stretta di mano e relativa pacca sulla spalla!!!

sono gelosaaaaaa!!!! solo perchè lei ha postato la tua foto.... io ti stavo preparando il ben tornato.... aaaaahhhh vendetta tremenda vandettaa!!!!!

più che una piazza io l'ho sempre visto come uno di quei salotti dell'ottocento, di cui si legge in certi romanzi come Guerra e Pace, o in Proust... un posto dove ci si può accomodare, fare conversazione, ma anche solo passare e lasciare il biglietto da visita..:)

si, sono d'accordo con te, meglio un salotto che una piazza, ma come sappiamo Up ha sempre voglia di strafare, ama le cose in grande...ma forse...un salotto è per pochi intimi, un ambiente ristretto a pochi mentre l'idea della piazza fa parte di un mondo cosmopolita, una civile babilonia insomma, mille e una idea a confronto, scambio di opinioni che possono aiutare a crescere, nel salotto invece le idee appartengono allo stesso filone...chissà...una buona serata

Giusto un appunto: si sa, UP è un po' così ... megalomane, però ha scritto cose condivisibili. Il blog è un salotto di 35.000 mq, in grado di accogliere qualche migliaia di fequentatori. E vissero tutti felici e contenti.

messaggeria piena

e così resterà...

Parapaponzipiponzipà

peccato...si stava così in pace...

P.S.: sto ancora ridendo. Smettila per favore, proprio non vuoi capire. P.P.S.: bastano solo i poscritti. Perchè (parolaccia, omissis) non vedo l'immagine. Traduci per favore, Mara? (chicavoloèstòmarinaiochenoncicapiscountubo)