Io, a volte

Non è che ci sia molto da analizzare, il problema è di chi fa andare in parlamento della gente che in un paese normale andrebbe presa a calci nel sedere ... Può darsi anche che Treu e Biagi abbiano sbagliato nell'affrontare il problema della flessibilità del lavoro, ma di qui è dire che sono responsabili di incidenti sul lavoro ce ne corre ... In tanti casi la colpa è delle aziende che non rispettano la 626 ma in molti casi la colpa è dei lavoratori che tralasciano banalissime norme di sicurezza ... Un saluto Vito

biagi e treu hanno sbagliato, i morti sono tanti, le pene sono nulle, i controlli quasi nulli, in italia oggi si muore poer niente, tanto non fotte a nessuno fino a quando ti capita, e allora non dici niente,tanto sei morto, il lavoro è un diritto costituzionale, non dimentichiamo,il lucro del datore invece no, ciao

Caruso è vittima dei mass-media. Per attirare l'attenzione, e non finire nel dimenticatoio, ha preferito usare una frase ad effetto tipico degli slogan usati dalla sua categoria. Ogni legge si presta ad essere elusa secondo infinite scappatoie legali. Poi ci sono anche le pene per reati gravi che non sono nemmeno applicate. In questo clima mi sento di dire che sono i singoli uomini ad essere assassini: i proprietari di immobili, che chiudono un occhio pur di spendere meno; gli imprenditori, che sono gli speculatori per antonomasia; gli operai, che credono di essere spider-man. Come proprietario che sta ristrutturando un misero appartamento, ho toccato con mano la pazzia animalesca dell'imprenditore che ha mandato sul tetto i suoi operai per finire un lavoro, dopo aver smontato in anticipo l'impalcatura costatami migliaia di euro (era evidente la sua grave carenza di capacità organizzativa, unica prerogativa che gli veniva richiesta dal momento che non possedeva nemmeno perizia professionale). Qualcuno ha delato (io non ero presente, purtroppo) ed è costata all'impresa un multa salata ma non abbastanza. Ho visto anche un montatore di grondaie rischiare la vita per scelta personale perché si credeva capace di volare (non c'è altra spiegazione). L'ho minacciato di fotografarlo col cellulare (grande invenzione) e di mandare la foto all'ispettorato del lavoro se non fosse sceso immediatamente. Non mi andava di essere complice di un suicidio.
Non credo di essere un sant'uomo, anzi. Però cerco di osservare la legge e di non macchiarmi di azioni che possano minacciare la tranquillità della mia coscienza.
Però un piccolo omicidio lo commetterei comunque: quello dell'imprenditore edile. Però vi assicuro che non arebbe morte bianca.

L'on. Caruso dovrebbe ricordarsi che fa parte della maggioranza, ma che può anche uscirne. Decida evidentemente lui, ma decida, non si può essere un po' dentro e un po' fuori.
Detto questo, il precariato, certo. Ma io partirei dal far osservare le norme che esistono, a tutela di chi rischia lavorando. Sono due questioni distinte: non credo che tra le disposizioni di Treu e Biagi ci siano scappatoie per ridurre a nulla le misure di sicurezza sui cantieri. Lì conta la voglia di produrre al costo più basso possibile e la disperazione mista all'incoscienza di chi ha bisogno di lavoro. Ma ripeto, non è tanto l'incentivazione al precariato, quanto piuttosto la mancanza di rispetto delle norme di sicurezza. Perché costano.
Ciao Mara, sempre centrati i tuoi post.

Coloro che mi hanno preceduto hanno scritto cose in gran parte condivisibili, e di buon senso. Come scrive anche Liberazione, giornale vicino a R.F. i cretini non solo solo a destra ma hanno una vocazione interclassista e quindi allignano anche nella sinistra. Per farsi propaganda ed uscire ogni tanto dall'anonimato il sig. Caruso (onorevole lo chiamase qualcun altro) fa di queste uscite apparentemnete goliardiche ma che hanno una veste molto pericolosa. Io non so se quello che è stato fatto a livello legislativo sia giusto o meno, so soltanto che i padroni e padroncini specie quelli di pochi crupoli, hanno in testa solo il guadagno a qualunque costo e quindi se ne fottono delle leggi e dei regolamenti. In più la necessità di lavorare costringe molti operai a fare cose al di fuori di ogni sicurezza... Ripeto quanto dico spesso....l'Italia non è un Paese civile, e non solo perchè i nostri governanti sono personaggi per lo più squallidi (sia di destra che di sinistra, ma soprattutto di destra, basta guardare i parlamentari inquisiti che tessera hanno), ma perchè tutto il Paese oltre a voler vivere oltre le sue possibilità è fatto di milioni di gente furbetta che cerca di fregare lo stato e il prossimo. Biosgna ricreare a tutti i livelli le condizioni per una rinnovata legalità per una accresciuta moralità, altrimenti l'Europa prima o poi si libererà di questo bubbone che è l'Italia, Paese dove il passatenpo preferito è non rispettare le regole, paese dove la civiltà e la cultura sono solo parole vuote... E' un vero peccato che una Nazione che è stata culla della civiltà ora sia solo un ricettacoilo di ladri, mafiosi, approfittatori, egoisti, superficiali, cattolici senza fede. Lo Stato ha le sue colpe ma siamo noi che per primi non rispettiamo le regole e ci incazziamo se qualche volta lo stesso Stato cerca di farle rispettare. Siamo un paese incivile...Cristo non si è fernato ad Eboli, ma non ha neanche oltrepassato le Dolomiti. Ciao Mara....CARLO

ognuno legalizza ciò che gli fa comodo....legalizzano anche le opinioni....capisci cosa intendo??? Stasera cnon ci sono...spero domani...bacio

PUBBLICATO NEL BLOG DEL GIORNO

L'ONOREVOLE CARUSO, SE NON SONO MALE INFORMATO, E USCITO DAL SUO GRUPPO PARLAMENTARE...la frase citata è "forte" ed a effetto!!! ma ben calcolata; "è un bel pietrone nello stagno...politico"; in effetti certe leggi, non completate, hanno favorito determinate "classi sociali" nell'operare lo sfruttamento sistematico della forza lavoro...questo è un dato incontrovertibile ed inconstentabile; che dia fastidio può anche essere vero...ma è la verità. Ciò richiama ad un altro problema, i controlli da una parte e dall'altra la possibilità di eluderli...anche questo da fastidio, ma è la verità. Es. le stesse ASL dovrebbero applicare la 626, non lo fanno e pagano multe ai controlli...però alla fine sono i dipendenti a rimetterci perchè le leggi non sono applicate. Provate a far chiudere una ASL perchè non ha applicato la 626?...oppure una scuola comunale? I profittti sono molteplici dalla raccolta deipomodori a quella delle mele, a quella dell'uva...tutte le fasce che non hanno un contratto sono ricattabili e soggette al CAPORALATO; se vuoi ci stai se no fili...Mauro