Punita a sorte per educare tutta la classe
VICENZA - Punirne una per
educarne 23. Con questa logica, una bimba di 7 anni è stata estratta a sorte per
ripulire il water della scuola. La punizione è stata inflitta da due maestre
dell'istituto elementare di Marchesane, vicino a Bassano del Grappa in provincia
di Vicenza. Il caso, anzi la conta fatta da un compagno di classe, ha deciso per
la bambina e, quando i genitori l'hanno scoperto, sono andati su tutte le furie
minacciando un'azione legale contro la scuola.
PUNIZIONE - L'episodio risale al
6 ottobre. Una delle bidelle si era accorta che un asciugamano era stato gettato
nel water del bagno utilizzato dagli alunni della prima elementare. La
marachella non è piaciuta all'operatrice che ha avvertito due giovani
insegnanti, giunte nell'istituto da poche settimane, pretendendo che il
colpevole fosse individuato. Le maestre hanno deciso che il responsabile andava
punito subito e in modo eclatante. Il problema è che nessuno dei bambini
ammetteva di essere l'autore della bravata e neppure c'è stato chi ha accetto di
«fare la spia», rivelando il nome del colpevole. Le due insegnanti hanno quindi
scelto un singolare metodo per punire la classe. Hanno ordinato ai 23 bambini
della prima elementare di mettersi in cerchio. Uno di loro ha iniziato la conta.
Quando la filastrocca è terminata, il dito del piccolo era puntato contro la
bimba di sette anni. A quel punto le docenti le hanno fatto indossare un paio di
guanti in lattice con i quali ha dovuto estrarre lo straccio dal water,
ripulendo il bagno. Tornata a casa, la bambina non ha raccontato nulla a mamma e
papà. L'hanno invece fatto alcuni compagni di classe e il passaparola è arrivato
all'orecchio dei genitori della bimba. Nel frattempo anche i vertici della
scuola hanno scoperto la punizione. Venerdì sono stati convocati il padre e la
madre della bambina, ai quali le docenti e la vice preside hanno porto le loro
scuse.
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