Ieri ho ripensato molto alle parole di Lorenzo, il suo senso di appartenenza, religioso ,prima, e politico, poi… La sua identità… Si è un po’ schernito quando gli ho espresso la mia ammirazione, ma non è da tutti affermare di “essere”; più spesso capita di nicchiare, di usare comode passerelle che consentono di passare ora da una parte, ora dall’altra… Si segue il vento e si mettono quelle vele che permettono di non affondare… E deve essere questo aspetto che ha provocato il secondo no a papa Benedetto XVI; stavolta solo 27 illustri professori ma tutti sono stati ben fermi a rifiutare la lectio magistralis che il pontefice intendeva tenere alle Università di Cassino e di Frosinone (ma quest’ultima non è tra quelle coinvolte dallo scandalo del test di medicina? Ma si, non c’entra adesso, è off topic)…
Evidentemente fa tendenza dire di no… A dire di sì si rischia di essere emarginati…
Eppure ero convinta che la cultura fosse anche libertà, capacità all’ascolto, curiosità di conoscere un diverso punto di vista… Mentre il diniego, la chiusura mentale appartengono all’arretratezza, alla paura…
Cosa ha che non va Benedetto XVI? Mi vien da dire che è solo un povero Cristo, che ha raccolto una eredità pesante, che non ha carisma… Ma è uomo di profondissima cultura e lo ha dimostrato in tutti gli anni che è stato segretario dello Stato Pontificio….Chi lo ha preceduto aveva dalla sua un carattere gioviale e simpatico, e, soprattutto, tanta esperienza come uomo di spettacolo, a fare l’attore aveva imparato a trattare con la gente e ad avere un palcoscenico che lo applaudiva, ma era un integerrimo, un fondamentalista oserei dire, durante il suo pontificato la Chiesa è stata ben ferma e salda sui suoi principi, nulla concedendo al rinnovamento… Ma con bonària bonomìa, qualche verbo sbagliato, e un sorriso aperto, è riuscito laddove altri avevano fallito…
Si ricorda ancora con affetto il Papa buono, Giovanni XXIII, ma quando si parla di Paolo VI, le labbra si atteggiano a perplessità… Ed è quello che sta accadendo all’attuale Papa…
Sabato leggevo uno splendido articolo di Antonio Socci, “il buon samaritano è diventato cristiano”… Secondo il giornalista solo la Chiesa si occupa dei mali che fingiamo di non vedere, la schiavitù, il traffico di organi, la fame, l’aborto… La Chiesa c’è sempre. Dappertutto. Come può. Pietosa, eroica, inerme, spesso con poveri mezzi, ma con un amore senza confini…
E continua Socci…Chi meglio di un ateo per eccellenza può testimoniare ciò?
Being a lover of freedom, when the revolution came in Germany, I looked to the universities to defend it, knowing that they had always boasted of their devotion to the cause of truth; but, no, the universities immediately were silenced. Then I looked to the great editors of the newspapers whose flaming editorials in days gone by had proclaimed their love of freedom; but they, like the universities, were silenced in a few short weeks….
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Only the Church stood squarely across the path of Hitler’s campaign for suppressing truth. I never had any special interest in the Church before, but now I feel a great affection and admiration because the Church alone has had the courage and persistence to stand for intellectual truth and moral freedom. I am forced thus to confess that what I once despised I now praise unreservedly.
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- Albert Einstein, Time magazine, 23rd December, 1940 p. 38
Non so se conta molto, ma io sarei onorata di conoscere, di capire… E vorrei che lo facessero anche I miei circa 200 allievi…
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