Post n°1028 pubblicato il
25 Marzo 2008 da
mara2003
Più il tempo passa accanto alla vicenda di Carlo e più mi rendo conto che è veramente un mondo inesplorato quello delle prigioni. La realtà che si conosce è lontana anni luce da quella che effettivamente vivono i detenuti.
E’ pur vero che negli States è partito un programma di carceri a pagamento, per un costo che varia dai 75 dollari ai 120 al giorno i detenuti possono avere una cella tutta per loro, con bagno dentro, e possono partecipare a vari programmi di rieducazione, tutto compreso. Ma gli altri?
I problemi sono sempre i soliti, sovraffollamento, pessime condizioni igieniche, malattie, cattiva alimentazione, tempi per i processi lunghissimi e soprattutto violenza, fisica e psicologica, sopraffazione, annullamento della personalità e cancellazione della dignità umana.
Le stesse strutture carcerarie sono fatiscenti, spesso gli edifici risalgono a epoche antiche, e i lavori di ristrutturazione o di adeguamento sono lontani a venire…
Il carcere di Favignana, ad esempio, è il primo nella classifica dei peggiori; le celle sono scavate sotto il livello del mare, a circa 10 metri, così come gli uffici e gli spazi comuni, non ci possono essere finestre, le pareti bagnate dalla salsedine, e anche l’ora d’aria è vissuta in un cortile ricavato sempre sotto il livello del mare anche se ad un livello maggiore rispetto a quello delle celle…
Quante storie ho potuto conoscere cercando di aiutare Carlo… Alcune potrebbero anche aprire al sorriso se non nascondessero un fondo di atroce sofferenza…Come il cuoco irlandese detenuto negli States che è riuscito a salvare la sua integrità fisica maschile dalla lotteria…eh si, alcune testimonianze raccontano che quando arrivano detenuti giovani si organizza una vera e propria lotteria e il vincitore potrà avere come donna il nuovo arrivato…dicevo, quel cuoco irlandese si è salvato perché la sua nota maestrìa glielo ha consentito, sta in cella con un boss di Brooklin e cucina per lui e con le mazzette il suo datore di lavoro gli ha procurato persino un buon vino Madera e un forno a microonde…
Carceri che scoppiano…In quasi tutti gli Stati dell’America del nord ormai è adottato il “Three strikes and You’re out”, al terzo arresto i recidivi sono arrestati a vita, così il numero dei detenuti aumento in misura esponenziale; nella sola California se ne stanno costruendo 10 di nuove, e l’amministrazione penitenziaria è l’unica che non risente in fase di bilancio annuale, il suo budget aumenta a discapito di altri servizi pubblici quali sanità, indigenti, anziani… E
spostandosi nell’America del Sud la situazione si fa sempre più aberrante… In Brasile stessi problemi di tutto gli altri posti ma qui la situazione è ancora più grave perché i detenuti protestano violentemente e Carandiru, con le sue decine di morti né è testimonianza diretta anche se ora è stato chiuso e al suo posto sorgeranno impianti sportivi.., Brasile, dove un paio di volte e forse per tacitare un’imminente rivolta dei detenuti, l’amministrazione carceraria ha definito come clamoroso errore avere rinchiuso giovani donne, in episodi distanti tra loro qualche mese, in celle del reparto maschile ,rendendosi conto dell’errore solo dopo un mese o giù di li…Brasile, dove i detenuti stranieri sono costantemente chiusi in celle di isolamento per evitare di essere presi come ostaggio durante le rivolte…Brasile, dove i detenuti che subiscono interventi chirurgici sono riportati in cella ancora sotto anestesia e dove i colloqui dei detenuti stranieri con gli avvocati difensori avvengono con il contorno di guardie che li tengono costantemente sotto tiro e con l’obbligo di parlare in portoghese anche se il detenuto conosce affatto o poco la lingua…
Un po’ meglio forse va in Ecuador…Li si fa una vita abbastanza decente, i detenuti mangiano, vanno in bagno, leggono, ricevono visite dei parenti, e nelle prigioni miste possono anche recarsi nel settore femminile a scegliersi la compagna della notte o della vita mentre chi ha una situazione soddisfacente all’esterno può anche avere un paio di ore, in perfetta solitudine e tranquillità per incontrare la compagna… Paradiso? No…Listino prezzi… La corruzione è a livelli tanto alti che tutto ha un prezzo… Paga il visitatore per entrare nel carcere ma paga anche il detenuto per uscire di cella, fosse anche solo per andare in bagno… 5 centesimi di dollaro che diventano 5 dollari se la visita avviene in un giorno non previsto oppure per l’incontro amoroso nella propria cella…Se poi i visitatori sono giornalisti stranieri la tassa è di 10 dollari…5 dollari per entrare nel settore femminile e altri 5 per l’incontro intimo. Per i pasti sono previsti solo colazione e pranzo… Se si ha fame anche a cena, sono due dollari per il cibo e in più 5 centesimi per la guardia che prende l’ordinazione e altri 5 per quella che porta il vassoio in cella…
Che dire ancora? Non penso ci sia nulla da aggiungere…
Per quanto riguarda l'altro punto sarà antipatico ma è semplice, se la violenza nasce dalla volonta di affermazione dell'IO al di fuori di ogni convenzione della convivenza in comunità, la depersonalizzazione, l'annullamento dell'io, assistita e spiegata, è quello che potrebbe, potrebbe ripeto, far capire che distruggere la vittima è atto inumano. Chi vuole la giungla deve essere consapevole che può trovarsi ad essere gazzella, e magari così la giungla non la ama più.