Bambina Indaco

SUL PASSAGGIO DIMENSIONALE


Qualcuno ha per caso sentito parlare di quella teoria che afferma che la terra e tutto il sistema solare stiano per attraversare un periodo molto particolare, dovuto al "passaggio di dimensione" che sta per attraversare la nostra galassia? Passaggio dimensionale? Immaginate di avere dodici (12) lastre di vetro (suddivise in altre 12 “armoniche dimensionali” o più semplicemente quadrati) e di metterle in piedi, tutte parallele una accanto all'altra, poste alla medesima distanza. Ognuna di queste lastre, nonostante l'aspetto simile, è differente dalle altre per densità (prima di tutto), vibrazione (detta anche ottava) e peso. Insomma, sembrano uguali, ma nella sostanza sono invece molto diverse. Immaginate ora di attaccare su uno di questi vetri (per la precisione il 3°, abbastanza scuro, denso e opaco) la vostra fotografia, che sommata a quella di tutti gli altri va a formare un disegno; lasciatela li per qualche migliaio di anni. Poi staccatela, e riattaccatela sulla 4° lastra di vetro, che però è meno densa, meno palpabile, più limpida e cristallina. Purtroppo, data la differenza di superficie, vi accorgete presto che lo scotch che avevate usato prima, non aiuta più perchè la sua colla non riesce ad attecchire. Dovete trovare il modo di attaccare quella foto proprio a quel vetro e proprio in quel preciso punto per altri centinaia di migliaia di anni. È importante, è fondamentale, perchè è parte di un immenso puzzle e non può mancare. Infatti, guardando da un lato attraverso l'insieme di tutte le lastre (e delle cose attaccate sopra di esse), ci si accorge di essere di fronte ad un dipinto meraviglioso, così bello è perfetto in ogni particolare, da togliere il fiato, da lasciare esterefatti di fronte a tanta armonia. Però è visibile soltanto da quell’angolazione, dall’ultima lastra, che è anche la più limpida e la più lucente. In verità, su ogni lastra è attaccata allo stesso punto la medesima foto, ma ognuna di esse percepisce (e rilascia) soltanto una parte della realtà (o della sua luce), quella consona ai suoi sensi e alle azioni che "su quel piano" si devono compiere, alle lezioni che si possono imparare. Quindi, dalla visuale delle singole lastre si capisce poco della meraviglia di cui si fa parte, soprattutto quando la lastra è densa e opaca, come quella sopra la quale siamo attualmente "appiccicati". Diciamo che non ho trovato nulla di più semplice e "visivo" per cercare di riassumere al meglio il concetto di "dimensioni parallele" di cui è pregno l'intero Cosmo. Sui "CHAKRA”, brevemente. Se qualcuno s’intende di Chakra, sa bene che si tratta di “porte”, di veri e propri "canali multidimensionali di energia” che collegano il Corpo Fisico ai vari Corpi Sottili (le altre nostre fotografie sulle altre lastre di vetro) e che ognuno di noi ne porta addosso ben sette, distribuiti lungo la spina dorsale, dal coccige fino ad arrivare alla cosìddetta “fontanella”, in centro alla testa. Uno dei Chakra più importanti è il 6° (Ajna), posto all’altezza della ghiandola pineale, esattamente alla base del naso, tra le sopracciglia. Questa porta (o valvola) viene chiamata in molte occasioni (e a ragion veduta) “terzo occhio”. Si dice infatti che l’attivazione del sesto Chakra comporti la crescita dell’intuito personale e della capacità di captare la verità senza l’uso della “logica mentale”. La densità della lastra sulla quale stiamo “viaggiando”, è tale da non permetterci di vedere gli altri nostri “Corpi”, ma con un po’ di ricerca spirituale, questa preziosa informazione salta fuori. Ora, una delle cose importanti da sapere è che da qualche anno, i nostri Chakra non sono più sette, ma sono diventati dodici, come le dimensioni. Questo vuol dire che sono stati “tolti i sigilli” dai 5 Chakra che fin’ora erano fuori dalla nostra portata. Ecco perché, più o meno dall’inizio degli anni ’90 c’è stata una esplosione del cosìddetto “fenomeno New Age”. Perché a molta gente sono improvvisamente comparse (assieme ai nuovi Chakra) molte domande e persino qualche risposta. L’attivazione dei dodici Chakra è molto importante, perché è uno dei preparativi in atto, in previsione del salto dimensionale. La lastra che fra qualche tempo ci ospiterà sarà diversa da quella attuale e noi avremo bisogno di percepire la realtà attorno a noi con occhi nuovi e con una maggiore consapevolezza. In sostanza il nostro viaggio è già iniziato, come quello di tutti gli altri pianeti attorno a noi (a lato ho inserito un box, con i cambiamenti -scientificamente studiati- in atto sugli altri pianeti del sistema solare. Tutto è collegato!). Del nostro spostamento ce ne accorgiamo gradualmente e solo se abbiamo veramente l’intenzione di farlo. Siamo nel bel mezzo di una complessa fase di modificazione della coscienza come anche del DNA e la cosa a mio avviso comincia a farsi palpabile. Sempre più coincidenze, sempre più persone che ingenuamente pongono la domanda giusta. Fateci caso. C’è nell’aria sempre più curiosità rivolta in questa direzione. La cosa fondamentale da sapere, se si vuole iniziare il percorso che ci porterà ad osservare nell’insieme il meraviglioso dipinto di cui (anche inconsapevolmente) facciamo parte, è che bisogna sempre farsi trasportare da quel sentimento che chiamiamo “amore”. Perché questa è la prima energia necessaria alla trasformazione.