Bambina Indaco

DOSSIER: UFO


Il Reparto Generale Sicurezza Armata dell'Esercito Italiano, a fine 2006 ha reso pubblica una nota molto particolare, che pur essendo stilata anno per anno da chissà quanto tempo (ne esistono di risalenti al tempo fascista), è sempre stata tenuta ragionevolmente segreta. Sto chiaramente parlando degli avvistamenti UFO, OVNI per l'Italia. Si. Gli "Oggetti Volanti Non Identificati" sono allo studio da parecchi anni, anche se dal suddetto Reparto, tengono a precisare che si tratta di un riepilogo annuale, effettuato a titolo puramente "statistico". Non vengono infatti espresse valutazioni sull'attendibilità dei casi segnalati, anche se è stato creato un reparto che si occupa solo di questo. • 2006 L'anno scorso sono soltanto tre i casi presentati nella nota. Il primo avvistamento è del 3 maggio, alle 8 di mattina e a farlo è stato un semplice cittadino di un paese dell'isola di Procida. «Oggetto ellittico, molto luminoso e dal color cangiante (dal bianco al giallo). Gli altri due avvistamenti considerati "importanti" sono stati fatti qualche mese dopo, per la precisione a settembre: il 3, alle 18.47 un pilota civile ha avvistato e segnalato la presenza nei cieli di un Oggetto non meglio identificato, di forma ellittica e dal colore luminoso e cangiante (dal bianco al rosso, passando per il giallo), che procedeva a velocità ridotta ma con "moto variabile"; poco dopo, lo stesso giorno (alle 21.15) ancora un avvistamento fatto questa volta da parecchi cittadini, tra la montagna Longa e il monte Saraceno. • 2005 L'anno prima c'è stato un avvistamento in più. I primi due sono stati avvistati a Caserta l'8 febbraio (alle 23.35 e alle 23.45) dal Controllore radar Militare italiano, il terzo è stato avvistato il 25 luglio da parecchi passeggeri di un volo di linea (nel tratto tra Pescara e Ancona) e il quarto è stato avvistato il 26 dicembre a Monzuno, in provincia di Bologna, da una donna che dice di aver visto un oggetto... luminoso e iridescente svolazzare a 15 metri d'altezza. • 2004 Nel 2004, l'oggetto che svolazza dal colore iridescente e cangiante è stato avvistato soltanto due volte: il 4 settembre ancora a Bologna e il 13 ottobre a Vibo Valentia. • DOSSIER: X-Files Non si sa spinti da cosa, ma il dato di fatto ci suggerisce che i Governi del mondo occidentale da un po' di tempo a questa parte, stanno iniziando a fare Outing sul caso UFO. La Francia è stata la prima. A Marzo (2007) il "Gruppo di Studio e Informazione sui Fenomeni Aerospaziali Non Identificati" (CNES) ha reso pubblico sul web l'archivio ufficiale che documenta gli avvistamenti UFO. Al momento sono stati resi pubblici circa 400 dossier che documentano altrettanti avvistamenti, ma in tutto, dall'inizio degli anni '50, gli avvistamenti sarebbero oltre 1.600. Se fosse un libro, avrebbe più di 100.000 pagine. Se vi interessano e se conoscete il francese, ecco il link al sito del CNES: www.cnes-geipan.fr/geipan Già il primo dicembre del 1979 un negoziante di un paesino nel sud della Francia raccontava di essere stato inseguito da uno strano oggetto volante, che somigliava ad una palla luminosa capace di cambiare colore... (dal bianco al rosso, passando per l'arancio) e di un suono stridente tipo "beeeep" che gli causò non pochi problemi. Sempre in francia ma nel 2004, lo strano inseguimento tocca a quattro piloti di "Mirage". Timidamente, anche la Gran Bretagna inizia a far sapere di voler pubblicare il famigerato "Rendlesham File" dossier scottante circa avvistamenti UFO fatti nel 1980 tra le foreste del Rendlesham. Di recente anche la NASA ha riaperto il dossier Kecksburg, risalente al 1965. • PROJECT: BLUE BOOK Il Project Blue Book era un progetto di ricerca promosso dall'Aviazione Militare Usa negli anni '60 che per un decennio si occupò di catalogare e studiare gli avvistamenti sopra i cieli americani. Fino al '69 furono circa 13.000 i casi affrontati; poi, inspiegabilmente il progetto venne chiuso, archiviato. O più probabilmente tenuto segreto. Ora, ne chiedono a gran voce la riapertura oltre venti ex-piloti e ufficiali militari americani e non solo. • OUTING DI TUTTO RISPETTO E ancora... Sempre nel marzo di quest'anno Paul Hellyer, ex ministro della Difesa canadese, ha fatto ai Governi mondiali una strana richiesta: «Bisogna convincere i Governi del mondo a rendere noti i dossier sugli Ufo. Nelle tecnologie aliene, si nascondono le risposte ai problemi della Terra, riscaldamento globale in primis». Secondo l'ex ministro della Difesa inoltre, in quello che si sarebbe già appreso sulle tecnologie di altre civiltà, si celano le soluzioni per eliminare i combustibili fossili nel giro di una sola generazione e afferma: "gli Ufo sono reali tanto quanto lo sono gli Aerei". • E IN PASSATO??
L'arte Sacra gli Ufo non li ha mai nascosti. Da sempre sono rintracciabili i contorni di astronavi e navicelle in moltissime opere e spesso stanno ad indicare proprio gli "Angeli". Esseri di luce che scendono dal cielo... palle luminose, fiammate, luci intense. Basta un'occhiata un po' più attenta e moltissime opere d'arte Sacra potrebbero dirci che gli avvistamenti non sono certo una prerogativa del '900, ma che sono sempre avvenuti. Anzi, a giudicare da alcuni dipinti (cercate "IL MIRACOLO DELLA NEVE" di Masolino da Panicale, 1428 circa.) noi non abbiamo visto ancora niente! Socialmente parlando, non essendo nell'antichità a conoscenza di "macchine volanti", l'unica spiegazione che la gente poteva darsi in materia, era appunto di trovarsi di fronte a "Emissari del Divino" o più semplicemente Angeli. È strano considerare quanto siamo tutti abituati a sentire parlare di queste cose. Crediamo che un Angelo abbia annunciato la maternità a Maria, ma non consideriamo minimamente l'ipotesi che questi possa essere stato un Alieno... Per secoli abbiamo continuato a pensare egoisticamente di essere i soli, gli unici abitanti di un Universo talmente vasto da ignorarne tutt'ora i confini... Adesso a mio avviso è arrivato quantomeno il momento di sollevare quel velo di "Ego-Certezza" che ci ha resi ottusi per tanto tempo, cercando di far spazio ad un sano ridimensionamento della nostra "importanza" e ad una ancor più sana curiosità scientifica su ciò che ci sta attorno.