ToscanaMENTEPerchè dormire sotto un ponte..meglio dormire ai DUE PONTI!! |
AREA PERSONALE
MENU
SIENA, TRA TRADIZIONE E MERAVIGLIA
IL PALIO È VITA E TRADIZIONE
Come si fa a spiegare il Palio ad una persona che non è nata a Siena? Molti di voi penseranno che si tratti di una festa paesana, prevalentemente a scopo turistico, dove le persone festeggiano, giocano e fanno baldoria tutti insieme... Beh...nulla di più sbagliato e lontano dalla realtà!Il palio è solo il punto di arrivo di un microcosmo, la contrada, che vive all'interno del proprio territorio come una città all'interno della città, con le sue leggi, le sue feste, le sue ricorrenze, le sue gerarchie, dove ogni persona, dal lattante all'anziano signore ha il proprio posto e la propria missione.Chi arriva a Siena nei giorni del Palio (dal 29 giugno al 2 luglio o dal 12 agosto al 16 agosto) non può capire ne osservare tutta questa strutturata organizzazione se non si spinge un po' dentro ai vicoli e vive in prima persona (per quanto questo sia possibile..noi senesi siamo poco ospitali in quei giorni lo ammetto!)l'aria che si respira nelle contrade.La contrada non si sceglie, ci si nasce, i nostri genitori la scelgono per noi per tradizione di generazione, diventa come un nostro tratto genetico come il colore dei capelli o degli occhi...Non puoi scegliere quando nasci di essere biondo o moro..e così, appena i tuoi genitori ritengono opportuno, vieni battezzato una seconda volta, un secondo giuramento di fronte alla tua città e al tuo popolo (quello della contrada), di fedeltà e amore per tutta la vita...
UN PO' DI STORIA DI SIENA!
La leggenda narra che Siena fu fondata da Senio ed Ascanio, figli di Remo, famoso fratello di Romolo, col quale fondò Roma. Statue della lupa che nutre i due gemelli sono sparse per tutta Siena, ma senza un fondamento storico! Invece è certo che i Romani vi avessero stabilito nel 30 d.C. un avamposto di nome Siena, che si sviluppò negli anni a seguire in un piccolo centro di scambi commerciali.
I Lombardi arrivarono nel secolo VI d.C. ed in seguito anche i Franchi governarono la città. Furono svolti grandi lavori, tra i quali il più importante fu la realizzazione della Via Francigena, la strada che collegava Roma alla Francia, percorsa da pellegrini e viandanti; questo aumentò notevolmente l'importanza commerciale di Siena. In quel periodo anche la Chiesa era attivamente coinvolta nel governo della città, in particolare tra i secoli IX e XI, dopo i quali i Senesi reclamarono il loro diritto a governare ed amministrare la loro città.
La crescente potenza economica e militare della città dette luogo ad inevitabili scontri tra Siena e Firenze, al momento in cui entrambe cercarono di espandere i loro territori. Ci firono molte battaglie fra le due città tra i secoli XIII e XV: alcune furono vinte da Siena, ma Firenze riuscì a prevalere e Siena fu incorporata nel territorio e nell'amministrazione fiorentini.
Nonostante le dispute, all'esterno con i confinanti e all'interno per il governo, negli anni tra il 1150 ed il 1300 grandi artisti ebbero l'occasione di fiorire e la città fu adornata da meravigliosi monumenti, quali il Duomo, il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia. Purtroppo, proprio quando i cittadini di Siena stavano progettando un ampliamento del Duomo, un'epidemia di peste si abbattè sulla città, uccidendo i 3/5 della popolazione. Il recupero della città in seguito fu lento e difficile.
Un variegato gruppo di governanti, tra i quali l'Imperatore Carlo V e Cosimo I de' Medici, tra i secoli XIV e XIX fece crescere la potenza economica di Siena, anche grazie alla famosa banca del Monte dei Paschi di Siena, che ha garantito impiego e sicurezza ai cittadini senesi attraverso i secoli. Quando nel secolo scorso l'Italia è divenuta una repubblica, Siena è diventata parte integrante della regione della Toscana e oggi prospera sulla combinazione tra finanza e turismo, grazie anche alla sua stupenda eredità artistica.
TAG
« MENS SANA PRIMA NEL MONDO!! | CAPODANNO A SIENA 2010 » |
Post n°20 pubblicato il 08 Novembre 2009 da palacedueponti
Come si fa a spiegare il Palio ad una persona che non è nata a Siena? Molti di voi penseranno che si tratti di una festa paesana, prevalentemente a scopo turistico, dove le persone festeggiano, giocano e fanno baldoria tutti insieme... Beh...nulla di più sbagliato e lontano dalla realtà! Il palio è solo il punto di arrivo di un microcosmo, la contrada, che vive all'interno del proprio territorio come una città all'interno della città, con le sue leggi, le sue feste, le sue ricorrenze, le sue gerarchie, dove ogni persona, dal lattante all'anziano signore ha il proprio posto e la propria missione. Chi arriva a Siena nei giorni del Palio (dal 29 giugno al 2 luglio o dal 12 agosto al 16 agosto) non può capire ne osservare tutta questa strutturata organizzazione se non si spinge un po' dentro ai vicoli e vive in prima persona (per quanto questo sia possibile..noi senesi siamo poco ospitali in quei giorni lo ammetto!)l'aria che si respira nelle contrade. La contrada non si sceglie, ci si nasce, i nostri genitori la scelgono per noi per tradizione di generazione, diventa come un nostro tratto genetico come il colore dei capelli o degli occhi...Non puoi scegliere quando nasci di essere biondo o moro..e così, appena i tuoi genitori ritengono opportuno, vieni battezzato una seconda volta, un secondo giuramento di fronte alla tua città e al tuo popolo (quello della contrada), di fedeltà e amore per tutta la vita... Forse è anche giusto che sia così...che rimanga un velo di incmprensibile mistero dietro tutto questo complicato marchingegno fatto di cabala, di superstizioni, di alleanze segrete... In una società, come quella di oggi, in cui in pochi sembrano aver conservato il rispetto per gli altri e per il luogo dove vivono, credo che la nostra realtà sia davvero un paradiso felice. Una città che tra le sue mura protegge valori fondanti come l'appartenenza, il rispetto, il sacrificio, l'onore....la consapevolezza di indossare un fazzoletto che dichiara al mondo intero chi sei e che sei parte di un popolo che è pronto a gridare in coro la propria voglia di vincere e di combattere... la gioia di condividere, in abbracci con amici e sconosciuti lacrime e risate... ...perchè quando si arriva al fatidico giorno..mentre siamo tutti stretti, sfiancati dall'afa estiva, litigando con qualche turista troppo intraprendente,trattenendo la pipì (che tra la tensione e l'attesa ovviamente si fa sempre pressante)...eccoci...finisce il corteo...il paliio viene issato sul palco dei capitani..escono le comparse...il brusio si fa più forte..e poi...eccola..la busta...ad un tratto migliaia di persone si abbracciano in un cameratesco silenzio...i cuori dei senesi si sincronizzano in un unico battito..pochi minuti e questa estenuante attesa trasformerà i nostri volti..la mossa...la corsa...il silenzio si infrange in mille grida, c'è di incita, c'è chi prega..chi bestemmia...è la meraviglia umana che si manifesta in tutte le sue sfumature..il bambino..il giovane..la donna anziana che dal palco minaccia il fantino della contrada nemica..è la magia di pochi minuti che, in una simulazione orgasmica, porta i contradaioli vittoriosi all'acmè della soddisfazione... ...abbiamo vinto il palio.. ..il cencio è nostro... ...c'è da pensare al corteo...ai cenini...alla cena della vittoria..agli sfottò... ...no..non adesso però... ..adesso è solo tempo di abbracci..di lacrime di gioia...di inginocchiarsi e alzando gli occhi al cielo ringraziare Maria di questo meraviglioso dono.. ...adesso è tempo di essere senesi! |
https://blog.libero.it/duepontisiena/trackback.php?msg=7959133
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
INFO
MUSIC!
CERCA IN QUESTO BLOG
CHE TEMPO FA???
DOVE SIAMO
NUMERI UTILI MUSEI!
Indirizzo: Palazzo Buonsignori, Via S. Pietro 29
Santa Maria della Scala
Complesso museale che ospita esposizioni temporanee oltre a quella permanente
Indirizzo: Piazza Duomo 2
Sito ufficiale: http://www.santamaria.comune.siena.it
Palazzo delle Papesse
Centro d'Arte Contemporanea
Indirizzo: Via di Città
Sito ufficiale: http://www.papesse.org
Terzo di Camollia prende il suo nome da una delle porte della città, chiamata Porta Camollia, che si affaccia sulla strada per Firenze, l'antica città nemica, motivo per cui era sempre strettamente sorvegliata. Terzo di Camollia, oltre ad altri luoghi d'interesse, ospita quella che oggi è la più famosa ed importante via dello shopping e del tempo libero in genere a Siena: Via Banchi di Sopra, e le due piazze, Piazza Salimbeni e Piazza Tolomei. Terzo di Camollia è anche sede di numerose basiliche: S. Maria in Provenzano, in memoria della quale si tiene tutti gli anni il 2 di luglio la corsa del Palio, S. Francesco, S. Domenico, e la Fortezza, un'imponente fortezza.
La casa della Santa
Indirizzo: Costa di S. Antonio/anglo via Fontebranda
Terzo di San Martino e Piazza del Campo: quest'area è nata sulla via Francigena, la via che portava i pellegrini a Roma. S.Martino è il nome del santo patrono dei pellegrini. Qui si trova Piazza del Campo, nel cuore della città. La piazza porta questo nome, perchè in origine, prima che il luogo fosse pavimentato e trasformato nella piazza che vediamo oggi, qui si stendeva un'ampia zona campestre. Questo è il luogo in cui, per due volte all'anno, si svolge il Palio. In Piazza del Campo si trovano anche il Palazzo Pubblico (sede del Comune), la Torre del Mangia, che, dalla cima della torre, offre una magnifica vista su tutta la città e la famosa fontana, Fonte Gaia.
Indirizzo: Piazza del Campo, 1
Sito ufficiale: http://www.comune.siena.it/museocivico
Torre del Mangia
Indirizzo: Piazza del Campo
Museo per Bambini
Indirizzo: Piazza del Campo
Museo Archeologico