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Ma dove stiamo andando? Che valore ha la vita umana?


Oggi non parlo di politica e non son certo dell'umore giusto per buttarmi sulla satira. Oggi voglio capire che fine stiamo facendo. Che valore ha la vita umana? Le cronache quotidiane non mancano di riportare fatti criminosi, furti, rapine e omicidi. Si uccide per pochi soldi o per un motorino. Quasi ci stiamo abituando e, a volte, non ci facciamo più caso. L'argomento odierno però non vuole avere come oggetto un evento criminoso, anche se nella sostana lo è, ma vuole essere una riflessione sulla sanità in questo Paese. I casi di mala sanità non mancano dalle cronache, pazienti che muoiono per errori e blackout, pazienti operati agli arti sbagliati, diagnosi errate e così via. Ero convinto che un medico, visto il giuramento che è tenuto a fare, avesse come primario obiettivo il salvare le vite umane, senza se e senza ma. Ora scopro che, invece, su quel giuramento prevale una fredda norma. Una norma che impedisce al medico di servizio al pronto soccorso di uscire dalla struttura per prestare soccorso ad un uomo colpito da infarto. E' accaduto qualche giorno fa a Moncalieri. Un uomo colpito da infarto sul pullman che lo doveva portare in gita non ha potuto ricevere i soccorsi dal vicino ospedale perchè ai sanitari non è consentito, da una norma specifica, uscire dal pronto soccorso. Dico, ma vi sembra normale che una stupida regola burocratica prevalga sulla vita umana? Stiamo raggiungendo la follia, stiamo diventando una società senza etica. Anzi, direi che siamo una società eticamente insostenibile. O no?