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Risposta all'ultimo commento di Gianni


Caro Gianni, mi stupisce che ti sia accorto solo ora della mia apertura al confronto e al ragionamento costruttivo. Più volte ho ribadito che bisogna superare le contrapposizioni ideologiche e, con buon senso, dare vita ad una fase di costruzione. Questo vuole essere un blog libero in cui tutte le idee sono ben accette e il dialogo è auspicato. Per quanto riguarda le critiche agli esponenti politici da te indicati, esse rientrano, appunto, nel diritto di critica verso il governo. Governo che non stimo e di cui non ne condivido idee e comportamenti. Adesso al governo ci sono loro e questo blog è nato, praticamente, con il loro governo. Ti assicuro che, essendo io, una mente libera non precludo la possibilità di dire la mia su qualunque accadimento. Se è per farti felice posso dirti che, riguardo alla Sardegna, se il centro destra vuole tornare al governo della regione dovrà fare molta autocritica e accantonare l'idea di ricandidare Mauro Pili. Una scelta di tal genere porterebbe ad una sicura sconfitta. Il rinnovamento, in entrambi gli schieramenti, è necessario. Servono Statisti non Politici di facciata. Conosci la differenza tra Statista e Politico? Eccola: il politico pensa e agisce in funzione delle elezioni successive, lo Statista pensa alle generazioni successive. Mi sembra una grande differenza, Non trovi? Passiamo alle tue proposte. Per quanto riguarda i Dico, ritengo che siano il frutto di un compromesso stupido, inutile e demagogico. Un eccesso di burocratizzazione della vita di copia. Sarebbe bastato, e senza dar vita a polemiche, ampliare i diritti individuali stabilendo che l'individuo ha tutta una serie di diritti e che può assumere delle obbligazioni in favore di un altro. Gran parte di questi già previsti nel codice civile. Non hanno avuto il coraggio di dar vita ai pacs ed hanno creato i dico. Per quanto riguarda la politica fiscale, la trovo vessatoria, statalista e indirizzata ad acuire il distacco tra cittadino e Stato. Sono per un rapporto fiduciario (tipo USA) e per una tassazione equa. Le imposte vanno pagate al netto dei costi che un comune cittadino sostiene per vivere e mantenersi. Perchè non far scaricare i costi sostenuti? Passiamo all'Ici, la giudico un'iniquità. Un bene va tassato se produce un reddito reale e non fittizio. Tu che ne pensi? Ancora, e concludo, perchè in Italia devono esistere due regimi fiscali differenti? Uno per noi e uno per gli eletti. Perchè i parlamentari pagano le imposte, è vero che le paghiamo noi e forse ci conviene, sul 70% del reddito? il restante 30% è chiamato rimborso spese. Io lo chiamerei "nero". In pratica combattono il sommerso e godono del sommerso. Caro Gianni, spero di averti dato risposte esaurienti. A presto pierluigi. ps parlami tu riguardo agli argomenti che hai proposto. quali sono le tue idee in merito?