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Il Compagno Prodi non scherza. Ultimatum a ministri e sottosegretari: se non lasci lo scranno ti ritiro la delega ministeriale!


"Adesso, dopo la crisi, e lo posso fare, ritirero' le deleghe a chi non lo fa". Il presidente del Consiglio Romano Prodi torna a battere sulla necessita' della "incompatibilita'" nel ricoprire ruoli di governo, sottosegretari, e parlamentari. Spocchioso e arrogante diventa minaccioso. Vuole a tutti i costi che chi ha incarichi di Governo lasci lo scranno in Parlamento. Era un suo pallino dagli esordi ma lui si è guardato bene dal lasciare lo scranno e credo che anche questa volta il suo appello resterà lettera morta. Con una maggioranza instabile qual'è quella di centro sinistra non credo che ci sia qualcuno disposto ad obbedire al diktat prodiano. Intanto, caro Presidente, inizi lei a dare l'esempio gli altri seguiranno. Forse! Scheda tratta dal sito della Camera DATI PERSONALI ed INCARICHI in ATTO PRODI Romano [ MAIL ] [ SCHEDA PALAZZO CHIGI ] Nato a SCANDIANO( REGGIO NELL'EMILIA ) il 9 agosto 1939 Laurea in giurisprudenza; docente universitario in pensione Eletto nella circoscrizione XI (EMILIA-ROMAGNA) Lista di elezione: ULIVO Proclamato il 21 aprile 2006 Iscritto al gruppo parlamentare: L' ULIVO dal 3 maggio 2006 visualizza incarichi nella legislatura Componente degli organi parlamentari: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI) dal 6 giugno 2006 ( sostituito dal deputato GOZI Sandro) Uffici di Governo: II Governo Prodi: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI dal 17 maggio 2006 Non mi sembra si sia dimesso! Predicare bene e razzolare male...