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Miscellanea


In Afghanistan è scattata l'operazione Achille, la Nato e l'esercito regolare afgano hanno iniziato l'offensiva contro i Talebani. Per ora gli Italiani non sono coinvolti ma, probabilmente, presto dovranno entrare in gioco anche loro. L'offensiva di Primavera sarà cruenta e si avrà bisogno di tutte le forze disponibili, italiani compresi. Per questo motivo il dottor sottile ha lanciato la proposta di dar vita a maggioranze variabili in Parlamento. Bertinotti le ha definite Geometrie variabili e si dice possibilista nel merito sempre che siano d'accordo tutti i componenti della maggioranza. Si riaffacciano sulla scena politica italiana i teoremi geometrici, tornano le convergenze parallele e le divergenze che convergono. Giuliano Amato, non per niente soprannominato Dottor Sottile, è conscio del fatto che la maggioranza potrebbe perdere pezzi sulla politica estera, oltre che sul resto, e quindi cerca di indicare una strada alternativa per non far cadere il povero Prodi. Siamo alle solite furbate italiane, della serie"è vero che non abbiamo la maggioranza rocciosa che occorrerebbe ma non disdegnamo il soccorso dell'opposizione". Ma se la maggioranza si dissolve, verrebbe a mancare la condizione posta dal Presidente Napolitano, ovvero che il governo deve godere comunque di una maggioranza politica. Prontamente alcuni dei leader della maggioranza hanno messo le mani avanti dicendo che non è detto che si debba aprire necessariamente la crisi se per caso i provvedimenti passassero con i voti dell'opposizione. Insomma siamo sempre alla politica del "tira a campare" e del "a da passà a nuttata". Solo in Italia capitano cose del genere. Italiani, popolo di navigatori, santi, poco eroi e furbi. Ma non sarebbe più serio metter via le divisioni e le contrapposizioni e dar vita ad un governo di larghe intese per realizzare tutte le riforme necessarie? L'orgoglio, di parte, non serve al Paese. Mala tempora
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