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Politica e Cartoon


Il panorama politico italiano è sempre stato variegato e bizzarro. C'è sempre stata una tendenza alla frammentazione, alla scissione e alle diaspore. Questa tendenza si è accentuata in seguito al crollo, per mano della magistratura, della cosiddetta prima repubblica. I partiti di un tempo sono stati annientati per mano giudiziaria e hanno dato vita, in una serie concatenata di scissioni, a partiti e partitini diversi solo nel nome o per qualche aggettivo riportato nello statuto. Col passare degli anni il fenomeno frazionatorio si è accentuato sino ad arrivare ai giorni nostri e alla presenza di partiti con percentuali irrisorie. Nonostante l'inconsistenza numerica tali partiti riescono comunque a condizionare la politica del Paese, una politica che predica volontà riformiste ma che si richiude nel più becero conservatorismo. In nome della rappresentatività si è sempre evitato di porre mano a quelle riforme necessarie per dare al Paese maggioranze di governo stabili ed efficaci. La nostra politica è caratterizzata dal passo del gambero, un passo avanti e uno dietro, e praticamente il Paese non riesce ad evolversi e crescere. I perchè di questo comportamento e di questo modo erroneo d'intendere la politica sono tanti ma tra questi, e forse il principale, c'è una visione settoriale dei deiversi problemi. In Italia conta più il come del cosa. Conta il come perchè i partiti sono ancora legati ad ideologie superate e sconfitte dalla Storia. La dicotomia fascismo-comunismo non si èsuperata ed ancora condiziona partiti e uomini. Adesso che la maggioranza di Governo ha appurato di non avere i numeri per governare serenamente si inizia a parlare di maggioranze variabili e larghe intese. Troppo comodo, questa nuova apertura nasce da un'esigenza e non da un profondo convincimento. Il Paese attende risposte ma, purtroppo, l'attuale classe politica sembra che non riesca a dare risposta alcuna. Le risposte possono scaturire solo da menti non inquinate da ideologie vetuste e preconcetti e da uomini che hanno veramente a cuore i problemi e il bene del Paese. Purtroppo i nostri cari politici non hanno più fantasia, vivono ancora, gli uni con il mito dei valori della resistenza, della Rivoluzione d'Ottobre e gli altri con sogni utopistici di liberismo puro e di ricostituzione di un passato che non potrà mai tornare. Se non si superano queste barriere mentali e non si riprende a pensare con il proprio cervello non si riuscirà mai a dare risposte al Paese. Ancora, i politici mancano, sempre più, di personalità e non riescono, ma forse non vogliono, esternare quello che effettivamente pensano. I politici attuali sembrano quei personaggi dei cartoni animati che riuscivano ad assumere qualsiasi forma. Si stiamo parlando dei Barbapapà, ve li ricordate? Quei personaggi colorati che assumevano la forma di cavallo, albero e così via. Questa è la classe politica italiana, incapace di proporre, di portarsi ad esempio ma semplicemente capace di conformarsi alle esigenze provenienti dall'esterno. Guerrafondaia o pacifista a seconda delle circostanze. Parsimoniosa con i propri soldi e spendacciona con i soldi pubblici. Insomma, l'Italia si è trasformata in un cartone animato ma la trama, purtroppo, non fa assolutamente ridere, anzi. Mala tempora...
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