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Liberate Titti Pinna!


Mastrogiacomo è stato liberato e ne prendiamo atto. Siamo contenti che il giornalista abbia riacquistato la libertà ed esprimiamo a lui e alla sua famiglia le nostre felicitazioni. Ma c'è un altro uomo nelle mani dei sequestratori, un uomo che non è un giornalista e tantomeno un inviato in zone di guerra. Un onesto lavoratore che il 19 settembre del 2006 è stato rapito, portato via dai suoi affetti e dalla sua casa. I suoi sequestratori non sono terribili talebani ma conterranei del rapito. Stiamo parlando di Titti Pinna, l'allevatore del nord Sardegna che è ancora nelle mani dei sequestratori. Per Mastrogiacomo si sono mossi in tanti, lo Stato ha mobilitato tutte le forze possibili. Ed è giusto che lo abbia fatto ma sarebbe giusto uno sforzo uguale per riportare a casa Titti Pinna. Certo, l'impatto mediatico delle diverse tipologie di rapimento è diverso ma anche il sequestro Pinna meriterebbe pari attenzione. O, no?