ROMA - Silvio Berlusconi è stato assolto dai giudici della seconda corte d'appello di Milano nel processo Sme. Nel processo di primo grado erano due i capi di imputazione a carico di Berlusconi. Per quello riguardante la presunta corruzione per ottenere la mancata vendita della Sme dall'Iri alla Cir di Carlo De Benedetti e per la corruzione del giudice Filippo Verde, Berlusconi era stato assolto nel merito e non era stato presentato ricorso in appello. I giudici della seconda corte d'appello hanno assolto Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione in atti giudiziari per i 434 mila dollari che da un conto Fininvest sono finiti al giudice Squillante attraverso Cesare Previti. Per questo capo d'accusa l'assoluzione, in base all'art.530 comma 2 (la vecchia formula dell'insufficienza di prove) è nel merito per non aver commesso il fatto. In primo grado Berlusconi per questo campo di imputazione era stato prosciolto per prescrizione grazie alla concessione delle attenuanti generiche. Per quanto riguarda invece il capo di imputazione sui 100 milioni di lire passati dal conto di Pietro Barilla al giudice Squillante, i giudici hanno confermato l'assoluzione come in primo grado perché il fatto non sussiste.Fonte AnsaE adesso i sinistri diranno che, come al solito, la giustizia non esiste. Il loro concetto di giustizia prevede che Berlusconi sia sempre e comunque colpevole.Certamente qualcosa inventeranno e sarà divertente leggere igli interventi.
PROCESSO SME: APPELLO, ASSOLTO BERLUSCONI
ROMA - Silvio Berlusconi è stato assolto dai giudici della seconda corte d'appello di Milano nel processo Sme. Nel processo di primo grado erano due i capi di imputazione a carico di Berlusconi. Per quello riguardante la presunta corruzione per ottenere la mancata vendita della Sme dall'Iri alla Cir di Carlo De Benedetti e per la corruzione del giudice Filippo Verde, Berlusconi era stato assolto nel merito e non era stato presentato ricorso in appello. I giudici della seconda corte d'appello hanno assolto Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione in atti giudiziari per i 434 mila dollari che da un conto Fininvest sono finiti al giudice Squillante attraverso Cesare Previti. Per questo capo d'accusa l'assoluzione, in base all'art.530 comma 2 (la vecchia formula dell'insufficienza di prove) è nel merito per non aver commesso il fatto. In primo grado Berlusconi per questo campo di imputazione era stato prosciolto per prescrizione grazie alla concessione delle attenuanti generiche. Per quanto riguarda invece il capo di imputazione sui 100 milioni di lire passati dal conto di Pietro Barilla al giudice Squillante, i giudici hanno confermato l'assoluzione come in primo grado perché il fatto non sussiste.Fonte AnsaE adesso i sinistri diranno che, come al solito, la giustizia non esiste. Il loro concetto di giustizia prevede che Berlusconi sia sempre e comunque colpevole.Certamente qualcosa inventeranno e sarà divertente leggere igli interventi.