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Sardegna: la pentola bolle!


Il bando per la cessione delle sito minerario di Masua, nel Sulcis, è andato a vuoto. Nessuno ha presentato offerte ed è tutto da rifare. Il Governatore mostra serenità e dice di essere felice per l'accaduto. Le miniere non sono più in vendita ma si studia l'ipotesi di darle in concessione. Insomma dopo i veleni e i giri in elicottero adesso bisogna cambiare strategia e cercare alternative per impiegare i fondi previsti per i siti minerari.  Altro capitolo della saga Soriana è quello legato all'affair Saatchi & Saatchi, ovvero al bando da circa 50 milioni di euro per l'affidamento della pubblicità istituzionale. Anche qui si prospetta un niente di fatto perchè, nonostante, la Saatchi si sia aggiudicata l'appalto, un appalto avvolto nella nebbia del sospetto, forse la gara verrà annullata per un serie di irregolarità. Questo è quello che chiederebbe la commissione d'inchiesta del Consiglio regionale dopo aver esaminato gli atti e sentito i componenti della commissione di gara. Sul fatto indaga anche la magistratura. Proprio ieri è stato convocato in Procura il segretario particolare del Governatore. All'affare Saatchi & Saatchi si va a sovrapporre anche quello relativo all'assegnazione dell'incarico per la realizzazione del nuovo logo della Regione alla Pentagram. Società che, a dire di uno dei membri della commissione interessata, sarebbe stata tra le prime escluse dalla gara per un'irregolarità formale (sulla busta di trasmissione del progetto c'erano i dati del mittante) e quindi non avrebbe avuto possibilità alcuna di vincere. E invece, con determinazione del direttore generale della Presidenza, la Pentagram si aggiudicò la gara. Aria di bufera soffia anche dal versante Tuvixeddu in quanto la società interessata ai lavori ha presentato un terzo ricorso per richiedere l'annullamento degli atti regionali che hanno bloccato e vincolato la zona. Qualche dubbio è sorto anche in merito all'assegnazione, senza gara d'appalto, sempre alla Saatchi, della campagna pubblicitaria del 2006 dal titolo "Sardegna fatti bella". Ancora si attende la fine dello scontro giudiziario tra la Regione e la Policentro per l'insediamento "la corte del sole" a Sestu (pochi km da Cagliari). Insomma il pentolone ribolle ma il Presidente ha già riproposto la sua candidatura per le prossime elezioni regionali. I partiti della sua coalizione, ad eccezione di Progetto Sardegna ovviamente, non sono sembrati entusiasti e si sono mantenuti sul vago con un laconico: Vedremo! E si, ne vedremo sicuramente delle belle! Dopo "Sardegna fatti bella" verrà "Sardegna, tutte balle!" o "Sardegna, fatti furba".Mala tempora...