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Franceschini, tra ovvietà e burraco!


Berlusconi non fa in tempo a render noti i ministri del suo quarto governo che subito si scatenano i produttori di dichiarazioni e commenti. Tra le prime dichiarazioni dell’opposizione, fronte PD, giungono quelle del vicesegretario veltroniano Franceschini:"Quello annunciato oggi da Berlusconi è un governo costruito tutto su equilibri di partito, senza personalità esterne e della società civile. E con solo quattro donne non su dodici ministri, come aveva detto il leader PDL ma su ventuno. Una totale delusione". Insomma, Franceschini è deluso ma chi legge la sua dichiarazione è ancora più deluso per la pochezza e la banalità della stessa. Ma quando mai i governi sono stati costruiti senza badare agli equilibri partitici? Eppure, Franceschini dovrebbe saperlo bene visto che nel defunto governo Prodi si dovette dar vita ad una compagine numerosa proprio per cercare l’equilibrio tra le diverse anime della Coalizione Prodiana. E sa anche che le personalità esterne sono state un’esigenza per dare peso, non percepito dagli italiani, al governo. Personalità di cui gli Italiani avrebbero anche fatto a meno.  Adesso vedremo lo spessore e la qualità del nascente governo ombra e si spera sia di alto profilo, con esponenti della società civile, del circolo degli scacchi, degli amanti della canasta e, magari, qualche giocatore di Burraco. Saranno tutti utili per passare serenamente gli anni, tanti, che separano il PD dal diventare forza di governo. Con simili personalità si potranno organizzare tornei e gare per testare lo spessore e le qualità. Si potrebbe anche dar vita a qualche ministero alternativo, quale quello della scacchiera, giusto per rifarci allo Shadow cabinet inglese, e nominare, invece che sottosegretari, alfieri e pedoni. Il bianco muove e vince in tre mosse e Franceschini subisce il matto! Ma, pacatamente e serenamente, però con la giusta fermezza potrà chiedere la rivincita, gli spetta! Becouse, he can!