Ogni tanto mi chiedo perchè la semplicità e la normalità sia così "strana"... Ormai, a dire il vero, è un pensiero che è diventato più di "ogni tanto"...
Situazioni assurde, pensieri senza senso, blocchi mentali unici... L'unica cosa concreta che riesco a pensare è che pensavo vivessi in un mondo dove la psicologia è sottovalutata e invece è proprio l'opposto... la psicologia è sopravvalutata e ognuno è fallimentarmente psicologo di se stesso...
Tutti abbiamo sofferto, tutti siamo vissuti in contesti che avevano delle peculiarità, tutti abbiamo dei bisogni e delle leggere stranezze... ma il mondo ultimamente è impazzito... come se tutti amassero crogiolarsi in stranezze insormontabili nella convinzione che le cose strane facciano tendenza?
La normalità non fa più colpo? E' diventata una di quelle cose superate come fare il cameriere e non il dirigente, laurearsi ma in Italia e non avere un master, avere una punto e non un bmw...
Alle volte cerco di convincermi che la normalità è la stranezza e vado avanti... ma poi mi rendo conto che niente ha il valore e la tranquillità, il benessere della normalità... di quelle persone che sorridono perchè vivono quel momento senza pensare a cosa dire per fare colpo, quelle persone che sanno di essere state ferite, di essere state prese in giro, di avere alle volte loro stesse fatto del male a qualcuno ma nonostante questo non hanno blocchi insormontabili di cui si deve parlare...
La maggior parte delle mie problematiche vengono analizzate da me stessa... ma non mi impediscono di vivere...
Ricordo il momento in cui tutta la stranezza del mondo è stata disarmata dalla semplicità... da quell'espressione che mi diceva: "è normale..."
A cena con un amico di sempre... a parlare di quanto la gente sia matta...si dice così... non capacitandomi di come siamo ancora lì a ridere semplicemente di un cameriere con le strane sembianze di un topo... quello che mi spaventa è che quasi tutti quelli che ci guardano e ci vedono ci danno dei "matti" perchè ridiamo ancora per cose semplici, perchè le nostre serate le passiamo a scherzare su cose quasi sceme, perchè facciamo le facce ai bambini che passano...
Questa troppo normalità si scontra con il dover essere costruiti, sovrastrutturati, problematici, feriti a morte, traumatizzati... perchè altrimenti non siamo abbastanza complicati da vivere in un mondo che ama solo le cose difficili...
Vorrei scappare da qualche parte perchè so che potrei essere la persona più complicata del mondo ma quando so di potermi mettere i miei vestiti sono la persona più semplice del mondo, anche se sono stata ferita, anche se mi hanno presa in giro, anche di stranezze ne ho viste tante, di delusioni ne ho vissute tante, anche se sono cresciuta in questo contesto... Non c'è posto per chi guarda una spiaggia pensando che vorrebbe un lavoro semplice, conoscere una persona semplice, ridere di cose semplice e poter dire di fare cose semplici...
C'è una bella differenza tra sentire ed ascoltare... c'è una gran bella differenza tra scrivere e sentire quello che si scrive... e c'è un differenza gigantesca tra vivere, sgomitare ed annoiarsi...
Io non voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho, nè una vita spericolata... voglio una vita semplice... quella in cui, alle volte, si può stare in silenzio...