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MILANO (Reuters) - Le holding a monte falliscono, ma Premafin sottoscrive con le banche finanziatrici l'accordo per la ristrutturazione dei debiti per oltre 360 milioni di euro condizionato alla prosecuzione dell'operazione di integrazione con Unipol. Il fallimento di Sinergia e Imco, gravate di debiti per 400 milioni e proprietarie del 20% di Premafin, non dovrebbe avere effetto sulla complessa operazione che dovrebbe portare a una fusione a quattro con Fondiaria, Milano e Unipol, ha detto stamane Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, fra i principali creditori del gruppo. OK BANCHE A PATTO CHE SI VADA AVANTI CON UNIPOL L'accordo sul debito Premafin è condizionato all'esecuzione dell'amento di capitale di Premafin riservato a Unipol entro il 20 luglio, ovvero la data di scadenza dell'esclusiva della compagnia bolognese sul progetto di fusione. Nel frattempo Unipol va avanti con il piano di integrazione con il gruppo Premafin secondo i programmi e rimane in attesa dei necessari provvedimenti da parte delle Autorit . [nL5E8HEBRG] E' quanto ha commentato a Reuters l'AD del gruppo bolognese, Carlo Cimbri, due giorni dopo il via libera dell'assemblea di Premafin all'aumento riservato da 400 milioni, passo importante per potere proseguire con il progetto di integrazione. "In questo periodo stanno arrivando a confluenza tutte le attivit che sono state svolte in questi mesi ma c'è ancora da fare". Martedì 12 nell'assemblea di Premafin i rappresentanti di Hike Securities e Limbo Invest, che fanno capo a Jonella e Paolo Ligresti, pur votando a favore dell'aumento, hanno chiesto che il Cda della holding valuti ipotesi alternative che siano migliorative rispetto a Unipol, e quindi di aprire il confronto a Sator e Palladio. Unipol, allineandosi al parere di Consob sull'esenzione dell'Opa su Premafin e Fonsai, ha detto che escluder dalla manleva e dal diritto di recesso i Ligresti dopo che la scorsa settimana Jonella e Paolo Ligresti avevano dichiarato che non intendono rinunciarvi. Inoltre, secondo il parere di un legale di Premafin emerso nel corso dell'assemblea, la revoca di Unipol sarebbe inefficace. L'aumento di capitale riservato di Premafin consentir alla holding di partecipare alla ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di Fonsai per la quota del 35,7% circa di sua spettanza. I successivi passi di tutta l'operazione dipenderanno dai via libera delle autority. L'Isvap deve autorizzare l'integrazione ed esprimere anche il proprio parere sulle condizioni poste dall'Antitrust per evitare problemi di concentrazione, mentre è atteso il giudizio definitivo della Consob per l'esenzione dell'Opa a cascata da parte di Unipol su Milano Assicurazioni. IMCO E SINERGIA, 400 MLN DEBITI Intanto Il Tribunale fallimentare di Milano ha deciso di accogliere la richiesta avanzata dalla procura e ha decretato il fallimento di Sinergia e Imco. [ID:nL5E8HEB00] I giudici Roberto Fontana, Filippo Lamanna e Filippo D'Aquino hanno respinto le richieste dei legali delle due societ che avevano chiesto altre due settimane per la presentazione del piano di salvataggio, per il quale le banche creditrici avevano manifestato una disponibilit di massima. La bozza del piano, che non è stato poi presentato, prevedeva la vendita di immobili per 293 milioni di euro al fondo Hines che si sarebbe accollato 243 milioni di debiti e avrebbe pagato 50 milioni cash, destinati in parte al fisco, in parte ad altri fornitori. (Andrea Mandal ) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia |