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SCUOLA: STUDENTI DA NAPOLITANO, POLEMICA SU PIAZZA NAVONA


ROMA - Gli studenti della Bocconi si rivolgono direttamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha incontrato una rappresentanza formata da quattro giovani i quali gli hanno consegnato un documento in cui si parla della necessita' di ''superare il clima di contrapposizione''. Ma il day after dello sciopero della scuola e della manifestazione di Roma e' animato da assemblee e lezioni all'aperto e soprattutto dalla discussione su come proseguire le iniziative studentesche, mentre non si spengono le polemiche sugli scontri di mercoledi' i piazza Navona. A Roma, gli studenti del liceo Scientifico Augusto Righi, con alcuni professori, hanno fatto lezione proprio di fronte alle Scuderie del Quirinale. I loro colleghi del liceo Albertelli sono invece impegnati in un'assemblea in piazza Santa Maria Maggiore per discutere se proseguire l'occupazione. Lezione in piazza anche a Potenza, dedicata al '68 e con la partecipazione di docenti universitari. Proseguono tuttavia le occupazioni delle scuole che non avevano ancora scelto questa forma di protesta: oggi gli studenti palermitani del Liceo Classico Garibaldi hanno occupato la succursale della scuola. Ma ad animare la giornata sono soprattutto le dichiarazioni del sottosegretario agli interni Francesco Nitto Palma che alla Camera ha riferito sugli scontri di due giorni fa in Piazza Navona, definendo ''equilibrato'' il comportamento delle forze dell'ordine e che ha ricondotto alla responsabilita' degli studenti della sinistra antagonista l'avvio dei tafferugli con studenti di destra. Parole che hanno immediatamente suscitato reazioni opposte. Il segretario nazionale del Prc Paolo Ferrero ha definito ''inaccettabile'' la ricostruzione dei fatti offerta dal governo poiche' ''stravolge la realta' dei fatti'', mentre il segretario nazionale della Destra Francesco Storace ha chiesto che le tv si scusino con 'i giovani di destra che si sono difesi dall'aggressione''.