EARTHLY LADY

Post N° 78


Vorrei scrivere la mia fiaba, la nostra. Ho bisogno di amare e di essere amata da un principe,e io credo che quel principe possa essere tu. Ti ricordi la prima volta che ci siamo sentiti per telefono? Ti ricordi anche tutte le altre? Io sì, le vivo e rivivo ogni giorno,anche se abbiamo smesso di sentirci. Forse per colpa degli studi,sia miei che tuoi,o per la distanza,di quei 600 km che ci separano... Sai quanto le ho desiderate le tue chiamate? Sai come mi batteva forte il cuore nel vedere sullo schermo del cellulare il tuo nome? Io sì, gli ho vissuti quegli attimi di palpitazioni, di attesa, di felicità. Ero così felice di sentirti, la tua voce mi estraniava da qualsiasi accadimento passato non piacevole, riuscivi a farmi stampare un sorriso da 360 gradi. Mi sentivo come una piccola adolescente infatuata, con le farfalle nello stomaco. Non era Amore, diciamo era un voler bene, uno stare bene che si avvicinava molto a quel profondo sentimento. La voglia è aumentata, il desiderio arde, la volontà è più forte. Prima era a un passo dall’ Amore, ora a tre passi. E giuro io vorrei provare a fare quei piccoli, ma grandi passi assieme a te. Tenendoci per mano, cosciente che, se dovessi cadere ci sarai tu a tirarmi su dicendomi che non è successo niente. Tu quei passi li hai già fatti, e io no. Sai più cose di me, hai vissuto più esperienze di una diciottenne un pò donna e un pò bambina. Vorrei provare quella sensazione che pervade il corpo, quando si dice “ Ti Amo “ per la prima volta alla persona che si ama, guardandola negli occhi. Per poi provarla ogni giorno,senza esserne mai stanca. Sapere che al mio risveglio ci sarai tu, vicino a me. Che nei momenti più duri e più difficili ci potremo appoggiare l’uno all’altra. E nelle notti più calde, intime e passionali intravedere il sentimento, l’Amore. Non solo due corpi, due materie ma anche due anime, due sostanze che ogni sera, mattino, pomeriggio, notte si scoprono come la prima volta, e si vivono come se fosse l’ultima. Vorrei riscaldarti nelle notti più gelide, illuminarti in quelle più buie; vorrei stringerti nei momenti più fragili, appoggiarti nelle decisioni più importanti... Vorrei ricredere su Leopardi, magari cominciare ad apprezzarlo, sentendo la parafrasi delle sue opere su un divano, sotto le coperte, tra le tue braccia. Sai una notte ti ho odiato quanto ti ho “amato”. Ho pianto, le lacrime scendevano sul mio viso, rigandomelo, ma erano le solite lacrime. Erano rosse, rosso sangue, perchè era il mio cuore che piangeva, e per una frazione di secondo ha smesso di battere, ha smesso di vivere. Lo sai che , alle volte, fanno più male le parole degli schiaffi? Penso tu ricordi a quale notte io mi stia riferendo, alle parole che mi hai detto. Non c’è l’ho fatta ad odiarti dopo quella notte, ho raccolto la mia anima a pezzi, e giorno dopo giorno le ho incollato tutti i pezzi. La bimba delusa e la donna arrabbiata che sono in me mi hanno aiutata. Però non so cosa, quale legge fisica, o forza maggiore mi ha spinto a voler provare a costruire qualcosa con te, a cancellare quelle parole dalla mia memoria, a cercarti... Vorrei avere il potere di prevedere il futuro, magari manovrare un poco il destino, realizzare i desideri. Vorrei avere la certezza che stiamo per fare la cosa giusta. Che andrà bene. Forse sono una sciocca a scriverti tutto ciò. Ho il dubbio, la paura che forse per te non è più lo stesso, che non ti interessa, passando per quella infantile. Sai è facile, molto facile, per un uomo più grande, raggirare a proprio piacimento una diciottenne fragile. Sì,lo so bene, lo sa la mia pelle perché ne porta le cicatrici... Desidererei tanto che tu riuscissi a togliermi di dosso questi dubbi, paure, incertezze. Forse è arrivato il momento che io mi tolga via questo velo, e ti faccia vedere tutte le mie paure....E penso tu abbia capito che io ho paura di essere abbandonata, ho paura di soffrire ancora una volta, ho paura di non riuscire a rialzarmi, ho paura che tutto questo sia un bel sogno,e come la nebbia di primavera col sorgere del sole svanisca via per sempre,svegliandomi, facendomi cadere in un vortice di delusione, dolore, lacrime di diamanti; ho paura che tu stia giocando coi miei sentimenti, ho paura di innamorarmi e di essere calpestata assieme ad esso... Tu sai bene che io sarei disposta ogni tanto a fare passi più grandi, lasciarmi vivere da te, di provare a vedere se riusciamo a stare assieme dieci anni, come mi dissi tu in una giornata di sole, vorrei venirti in contro, soddisfare quelle richieste che ho sempre rifiutato, non per chissà quale strano e incomprensibile motivo, ma per il solo fatto che per me era una cosa nuova. Vorrei avere quell’affetto che non ho mai avuto da una figura maschile, e non so se sarai pronto ad essere un pò padre, amante, compagno e guida. Lo so a cosa vado in contro. E se ne vale la pena io sono pronta. So bene che i rapporti non sono sempre d’amore e d’accordo, che ci sono momenti duri, che dovrò cercare di capire, che dovrò adeguare il mio modo di essere col tuo... Vorrei conoscerti, così tanto che nessuna è mai riuscita, vorrei amarti come nessuna ha mai fatto, accarezzarti con quella delicatezza che nessuna possiede, averti su di me come non hai mai fatto con nessuna. Vorrei essere la prima e la sola di ogni cosa. Vorrei che tu fossi il primo e il solo di ogni cosa... Magari tutto ciò ti ha spaventato, o magari ti avrà fatto domandare “Ma chi me lo fa fare?” , “No,non voglio,non sono pronto” ... Io spero che ciò,invece, ti abbia dato quella cosa in più per dire “Sì”, che sia una ragione,una motivazione in più per creare il nostro piccolo castello.... C’era una volta una principessina innamorata di un affascinante principe dai capelli bruni,occhi scuri e un sorriso smagliante. Per un lungo periodo si scrissero lettere d’amore,si scambiarono parole di nascosto.Entrambi erano volenterosi di creare qualcosa di magico,di loro. Lui le propose quello che lei da tutta una vita aspettava di sentirsi dire e chiedere. Inizialmente la principessina era un pò spaventata,poi decise di lasciarsi andare,di seguire il suo cuore,e dopo un periodo di silenzi sofferti,in una notte stellata lei gli scrisse una lunga lettera piena di paure,di voglia di amare e di lasciarsi amare. Il principe lesse la sua lettera e..... Ora lascio a te la conclusione di questa piccola fiaba.