Il Giralibro

RECENSIONI: Nuvole da Nord-Est, di Ennio Gelfi


Recensione di Anna Maria FrascaroliNuvole da Nord-Est è un libro insolito, un thriller ai limiti con la fantascienza, ma senza addentrarsi nello stereotipo di un futuro robotizzato e super-tecnologico. L'ambientazione è attuale, ma i fatti che avvengono ci trasportano oltre, in un futuro virtuale che ha connotazioni di possibile-impossibile e suscita in noi una sorta di inquietudine. La tecnica dell'autore, Ennio Gelfi, è basata sulla suspense, il romanzo è strutturato in una serie numerosa di capitoli, alcuni molto brevi, e ognuno di essi termina lasciando il lettore in attesa di un "qualcosa" che sta per accadere, o per essere svelato. Ed è proprio questa attesa che appassiona e costringe a proseguire la lettura per scoprire il perché del verificarsi di una serie di circostanze misteriose, nelle quali sono coinvolti alcuni abitanti di North Valley, ed altri strani personaggi: alieni, provenienti da un altro pianeta, o entità appartenenti al mondo virtuale che sembra far parte della nostra quotidianità? Difficile da raccontare, per la sua trama che si snoda tra realtà e fantasia, per le sue interruzioni che ci lasciano in attesa di un prossimo capitolo dal quale estrapolare le verità nascoste e chiarire gli enigmi. Ma non è la trama che conta in questo romanzo, bensì il ritmo che la sostiene, con qualche caduta a tratti, riscattato però dal suo finale enigmatico, che ci conferma che nessuna storia ha fine. In analisi conclusiva, pur avendo apprezzato il genere thrilling di questo libro, gli ho riscontrato alcuni nei: ad esempio, i troppi capitoli con le inevitabili interruzioni che, se da un lato creano una certa suspense, tendono a farci perdere il filo del racconto, e forse l'effetto paura, che non dovrebbe abbandonarci. Tuttavia, riconosco nella scrittura di Ennio Gelfi una notevole sicurezza di linguaggio e un'attenzione alle descrizioni dei luoghi, un po' meno dei personaggi, il che mi fa pensare che non sia alla sua prima esperienza di scrittore e, forse, non solo in questo genere letterario. Ne consiglio la lettura agli amanti dei thriller fantavirtuali.Anna Maria Frascaroli