Il Giralibro

RECENSIONI: L'ambiguo volto del male, di Rino Sebastiani


LETTO IN ANTEPRIMA!Recensione di Silva GanzittiUn noir coinvolgente, declinato con buona fluidità, da cui la banalità è pressoché assente, che non si rifà ai consueti modelli provvisti di trama scontata.L’intrigo sorprende il lettore ad ogni nuovo capitolo, e quel che è di più, non gli permette di prevedere la mossa successiva. Molto buona la conduzione dei due ruoli protagonisti.Tuttavia, anche se indubbiamente la scelta delle due coppie pare perfetta e bilanciata, lascia perplessi il piano su cui si svolgono tanto il rapporto fra Edmondo e la bionda ragazza del Don Chisciotte, che risulta inverosimile, basato com’è solo su languidi sguardi scambiati sotto le luci basse del locale, che il coinvolgimento sentimentale di Riccardo e Sonia, dove la profondità delle ferite reciproche e del tragico vissuto di entrambi mal si sposa con la rapidità che li porta sull’orlo di una “confessione”. La trama è ben delineata e di carattere, ma c’è la tendenza a riempire i capitoli di particolari non necessari, e le righe diventano spesso periodi ridondanti e piuttosto prolissi, finendo poi per non aggiungere nulla al tessuto narrativo.Il lettore di gialli medio si aspetta dei vuoti da poter riempire seguendo le tracce lasciate dall’autore, diventando talvolta l’ombra dell’investigatore, altre volte precedendolo sul suo stesso terreno.La galleria dei personaggi è vasta e varia. Lo spessore è quasi sempre adeguato, tranne nel caso di Sonia, che forse meritava un maggiore approfondimento. Credo fermamente che ci sia molto di buono in questo libro, ma non lo considero pronto, così com’è, per lo scaffale di una libreria. Come ho già rimarcato sopra, manca di alcune caratteristiche che non lo fanno apprezzare come meriterebbe, ed il risultato è che risulta piuttosto un buon esercizio di scrittura creativa.Silva Ganzitti