Il Giralibro

Il libro narra di un uomo, un quarantenne sposato e senza figli,  che ha sempre vissuto in modo molto superficiale, finché scopre di avere una grave malattia.

Il matrimonio con Luisa è in grave crisi: entrambi hanno una relazione clandestina, che però sospettano. Entrambi sono ambiziosi, votati alla carriera professionale, prima nella lista delle loro priorità.

Così Adamo (il protagonista) si ritrova, a causa del suo carattere, a scaricare su altri le proprie manchevolezze e sfortune, in primis su Cristo, in cui non ha alcuna fede.

Verrà  indotto dal "Maestro" in un viaggio introspettivo che inizierà nel Duomo di Novara e che lo porterà a vivere due esperienze extrasensoriali in precisi contesti storici: durante il primo si troverà proiettato nel diciottesimo secolo nei panni di una ragazza storpia, che durante la seconda guerra civile svizzera tra cattolici e protestanti verrà accusa di stregoneria.

Durante il secondo si ritroverà nella Milano fascista degli anni venti, nei panni di un giovane pilota motociclista alle prese con le sue ambizioni sportive al Circuito del Lario (TT italiano) e con l'amore per una misteriosa donna, oltre che, suo malgrado, in un complotto politico.

Attraverso le due esperienze, Adamo comincerà a rendersi conto di come stia sprecando la sua vita e di come questo influisca anche in quella di sua moglie Luisa, evolvendo il suo spirito verso una nuova Consapevolezza che lo obbligherà a tentare tutto il possibile per salvare il matrimonio con la donna che ama veramente.