Il mezzo e il fine

..pezzi liberamente tratti da "Il mezzo e il fine"


Sento il profumo delle lenzuola appena lavate.Mi sono appena risvegliato da un sonno pomeridiano. Ed il profumo, in effetti, non c'è: lo sentivo nelle narici, ma devo averlo sognato. Ho il torpore addosso, e la tranquillità: ho sognato un cartone animato di quando ero bambino. [...] Mi pervade la tranquillità.Quanti giorni ho passato da piccolo costretto a dormire il pomeriggio, affinché ci fosse quiete.E si faceva la quiete, la respiravo quella quiete. E non lo sapevo. Oggi la sento, a più di vent'anni di distanza, mi torna in mente Firenze ed il parquet della stanza da letto dei miei. [...] Respiravo la tranquillità di mio padre e m'addormentavo alla fine. L'ho dentro quella tranquillità e dovevo aspettare oggi per capirlo. Contro le auto che corrono sotto al mio balcone quella quiete, questo pomeriggio, m'ha riportato a vent'anni fa. E sono stato felice.Rivedo per un attimo il palazzo ed il cortile dove sono cresciuto.[...]La mia camera è di circa venti metri quadrati. A terra si stende il parquet: legno.Il legno nasce dalle piante.E' una pianta che è stata uccisa e tagliata, il legno. Ne hanno fatto listelli, li hanno seccati e trattati e messi in camera mia.Dove io cammino tutti i giorni.Ogni giorno cammino su un albero ucciso. Nella stanza c'è un letto in ferro battuto del'700 ed una scrivania in legno dello stesso periodo.C'è un pianoforte nella mia stanza. Qualche volta suona.[...]