Il mezzo e il fineE'un viaggio cominciato molti anni fa e sempre in corso... per ciò che è stato, per ciò che rappresenta. |
AREA PERSONALE
MENU
« Riflessioni | Incontro » |
"A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'é una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto, fran. Non si capisce
È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più."
Baricco
INFO
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: P0lvere
il 26/12/2010 alle 15:36
Inviato da: EM_GI
il 25/10/2009 alle 00:32
Inviato da: EM_GI
il 24/10/2009 alle 20:34
Inviato da: eclampsis
il 28/03/2008 alle 11:30
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:41