ma la lingua italiana esiste, è mai esistita e soprattutto, in futuro, esisterà? Abbiamo avuto un solo Dante Alighieri, e l'unicità e universalità di quell'uomo la capiamo tutti. No perchè potersi capire, avere una base comune, qui in Italia, non è mai stata una priorità. Siamo un paese di individualisti, creativi e poco inclini ad accettare l'idea che sono molte le somiglianze, spesso (purtroppo) più delle differenze, o presunte tali. Ho riso, ieri, quando ho sentito che un mafioso, negli Stati Uniti, ha chiesto un interprete perchè non solo non capiva l'inglese, ma neanche l'italiano, e aveva bisogno di un traduttore inglese-siciliano. Ed è lo stesso imbarazzo che sento quando qualcuno ti parla per NON farsi capire; ma allora a che serve il linguaggio, se non per comunicare? Bellissimi i dialettti, pero...
da ddò a ddà e daddà a ddò
ma la lingua italiana esiste, è mai esistita e soprattutto, in futuro, esisterà? Abbiamo avuto un solo Dante Alighieri, e l'unicità e universalità di quell'uomo la capiamo tutti. No perchè potersi capire, avere una base comune, qui in Italia, non è mai stata una priorità. Siamo un paese di individualisti, creativi e poco inclini ad accettare l'idea che sono molte le somiglianze, spesso (purtroppo) più delle differenze, o presunte tali. Ho riso, ieri, quando ho sentito che un mafioso, negli Stati Uniti, ha chiesto un interprete perchè non solo non capiva l'inglese, ma neanche l'italiano, e aveva bisogno di un traduttore inglese-siciliano. Ed è lo stesso imbarazzo che sento quando qualcuno ti parla per NON farsi capire; ma allora a che serve il linguaggio, se non per comunicare? Bellissimi i dialettti, pero...