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« L'INFINITO DI DALILA OTTAVIANO |
L'altro giorno ho scoperto mio figlio, che non ha ancora 4 anni e mezzo, a frugare disperatamente dentro un cassetto. Gli ho chiesto: "Rossano, che cosa stai cercando?", e lui mi ha risposto: "Qualcosa di interessante".
Sono rimasto spiazzato, in quanto pensavo che stesse cercando qualcosa di specifico, come ad esempio una figurina o una carta dei Gormiti. Eppure, ripensandoci, anch'io talvolta sento il desiderio di trovare qualcosa di interessante, tipicamente da leggere. In quei momenti mi capita, quasi per gioco, di digitare su Google "qualcosa di interessante". Non ottengo mai un risultato utile. Allora ho deciso di intitolare questo post "Qualcosa di interessante: Virus, microbi e vaccini..." proprio perchè qualcun altro lo trovi tramite Google. Ed abbia successo nella ricerca.
Scrivo le mie prime impressioni sul libro "Virus, microbi e vaccini - Viaggio nella storia della medicina: le malattie infettive", scritto da Clara Frontali e pubblicato da Editoriale Scienza nel 2012, all'interno della collana "Quattro passi nella scienza". Peraltro ho già avuto modo di apprezzare la particolare impostazione della collana, molto curata sia dal punto di vista grafico che storico e contenutistico, quando ho letto e recensito "Energia: dal fuoco all'elio".
Virus, microbi e vaccini si propone di rispondere a domande fondamentali, come: "Quando si è formata e come si è modificata nei secoli l'idea di malattia?". Pensateci un po': come mai abbiamo smesso di attribuire le malattie a cause soprannaturali? Se abbiamo mal di pancia non pensiamo ad uno spirito malefico che sia entrato nel nostro corpo. Eppure un tempo era così. Tutt'al più chi si ammalava veniva considerato colpevole di aver fatto arrabbiare qualche divinità.
E' davvero affascinante viaggiare attraverso la storia della medicina, tra Ippocrate e Galeno, passando per la teoria degli umori. E vi capiterà di certo di soffermarvi a pensare: "ma come è possibile ritenere che la salute dipenda dall'equilibrio dei quattro umori vitali, ovvero il sangue, la bile gialla, la bile nera e la flemma?". Se non state bene, forse il vostro malessere è dovuto ad uno squilibrio umorale, magari si tratta di un eccesso di sangue: niente di meglio allora che un bel salasso !!! Ridete? Io ho solo pensato: "meno male che sono nato nel 1970..... ".
Vi lascio quindi con questa affermazione, estratta dal libro: "Almeno fino alla metà del 1800 i medici continuarono a prescrivere salassi per ogni genere di malattie, con l'idea di ridurre l'eccesso di sangue, ma con l'unico risultato di indebolire i malcapitati pazienti, sottoposti anche a clisteri o a purghe che li lasciavano esausti. Non parliamo poi delle ferite, che - non disinfettate - anadavano regolarmente in suppurazione".
Walter Caputo - 15 febbraio 2013
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