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Non è questione di porre  la fiducia!Purtroppo, il motivo per cui si procede a spizzichi e bocconi, è che l'Unione ha le idee poco chiare su quello che ha intenzione di fare: è difficile accontentare anche i propri parlamentari e poi .. ci sono anche "quelli a vita" che corrono a briglia sciolta.Io concordo con l'idea del nostro Beppe Grillo: al massimo due mandati per i nostri parlamentari, niente senatori a vita e poi continuare la vita di sempre, come fa Clinton e tutti gli ex Presidenti americani.Basta, con le scorte, con le auto e gli aerei di servizio e con tutti gli altri privilegi di cui godono i nostri parlamentari, ANCHE DOPO!!!.Sono costi che le future "LEGGI FINANZIARIE" non riescono a sopportare più, per cui finito il mandato, finiscono tutti i privilegi e loro se lo possono, anche, permettere!!! ""Finanziaria, continua l'esameCancellata la tassa di soggiorno. Approvati, all'unanimità e con il parere favorevole del governo, tutti gli emendamenti che sopprimevano l'imposta sul turismo. Saranno reintrodotti gli incentivi per cambiare le automobili più vecchie e inquinanti. Sulle successioni l'Unione chiede che la franchigia di 1 milione sia poi estesa anche ai Pacs17:20
Dl fiscale, in Aula tre senatori a vita Tra poco l'Aula del Senato dovrebbe cominciare le votazioni preliminari sul decreto fiscale collegato alla Finanziaria. Il primo voto riguarda una richiesta della Cdl per votare i presupposti di costituzionalità al dl per parti separate. La maggioranza dovrebbe poter contare anche sui voti di 3 senatori a vita su 7. Sono infatti presenti in aula Carlo Azeglio Ciampi, Giulio Andreotti e Emilio Colombo. Presenti anche gli indipendenti Luigi Pallaro e Sergio De Gregorio che non hanno ancora sciolto la riserva sul lorovoto. In Aula anche Fernando Rossi, che ha lasciato il Pdci ma che ha già anticipato il proprio sì al decreto.