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RIFIUTI PERICOLOSI TROVATI IN EX-CAVA, ZONA POLICLINICONAPOLI (12 novembre) - da 'Il Messaggero'Un milione di metri cubi di rifiuti pericolosi a poca distanza dal Secondo Policlinico di Napoli. Una vera montagna di rifiuti è stata trovata dalla Guardia di Finanza in un ex cava di tufo. Ufficialmente, la società intestataria dell'area svolgeva un'attività di vendita proprio di materiali edili. L'aerea, di 290mila metri quadrati, è stata sequestrata. Due le persone denunciate (una di 86 anni, l'altra di 75). Si tratta dei soci della ditta che aveva in affitto l'ex cava per la vendita di materiali edili. Dovranno rispondere dei reati di gestione abusiva di rifiuti pericolosi e non, violazione di sigilli (l'area era già stata sottoposta a sequestro) e per la violazione del decreto legge in materia ambientale emesso nell'ambito dell'emergenza rifiuti in Campania oltre che di favoreggiamento all'immigrazione clandestina: all'interno dell'area vi erano due cittadini extracomunitari che lavoravano 'in nerò e non in regola con le norme per il permesso di soggiorno. La zona adibita a discarica di inerti da costruzioni si trova nel Vallone San Rocco, al quale si accede da una strada che passa davanti all'ingresso secondario del Policlinico Nuovo. La zona è a 300 metri dall'area di Chiaiano individuata come nuovo sito di sversamento e nei pressi dell'isola ecologica.Nell'ex cava i militari della sezione aerea impegnati per i reati ambientali della Guardia di finanza hanno trovato inerti di costruzioni, rifiuti ferrosi, erbosi, e veicoli fuori uso. La presenza della discarica ha deformato orograficamente il territorio ed il deflusso naturale dell'alveo San Rocco. Saranno necessari dei carotaggi sulla montagna di rifiuti per stabilire se il materiale di risulta visibile in superfice non nasconda altri tipi di rifiuti più nocivi.La discarica abusiva è stata individuata dalla sezione Aerea delle fiamme gialle durante una serie di voli sulla zona che hanno rilevato che quella che in origine doveva essere una valle era diventata una sorta di montagna, però di rifiuti. L'area in questione è situata nell'ex cava Fondo Suarez, tutelata da vicolo paesistico e idrogeologico e scelta nell'ambito del piano per l'emergenza rifiuti in via sperimentale per la raccolta differenziata.