l' ECO...campano!

FINIREMO NEI GHETTI???


Napoli, 7 mag. (Adnkronos) - Cibo importato dall'estero, controlli dell'acqua e uno studio da 3mila pagine e 30 milioni di dollari, che sara' completato entro l'anno e la cui prima parte, gia' ultimata, e' stata inviata due settimane fa al ministero della Sanita', alla Protezione civile e agli enti locali preposti. A quanto riporta 'Il Mattino', sono le misure adottate dalla Us Navy per mitigare i rischi causati dall'inquinamento dovuto all'emergenza rifiuti in Campania. Cosi' nelle basi americane di Napoli e provincia gli unici prodotti italiani consumati sono il pollo Arena, l'acqua minerale San Benedetto e San Pellegrino, frutta e verdura provenienti da fornitori severamente selezionati, mentre la mozzarella e' acquistata in Germania, formaggi, yogurt e uova provengono dalla Danimarca e latte e burro dall'Austria.Quanto allo studio, la prima fase ha consentito di tracciare una mappa delle aree off limits, quelle in cui l'ufficio alloggi non consiglia ai militari americani e alle loro famiglie di prendere case in affitto. Le zone ritenute ad alto rischio sono Arzano e Casavatore, nella Provincia di Napoli, e Casal di Principe, Villa Literno, San Cipriano d'Aversa, Casapenna, Villa di Briano, Marcianise e Capodrise, per quanto riguarda il Casertano.I rischi per la salute sono determinati, secondo la ricerca, dalla presenza di particolari percentuali di sostanze chimiche e composte organici volatili nell'acqua, contaminata da pozzi privati abusivamente allacciati agli acquedotti comunali e privi di ordinaria manutenzione. Pertanto, come anticipato dal ''Mattino'', la Us Navy ha modificato le clausole dei contratti di locazione, richiedendo la prova documentata che l'abitazione sia collegata solo all'acquedotto comunale.