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Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 02 Agosto 2008 da ecologistnow



Catturiamo il sole!




Il sole è una delle più importanti fonti di energia pulita. Secondo il professore del Mit Daniel Nocera "la luce del sole ha un potenziale maggiore di qualsiasi altra fonte per risolvere il problema energetico mondiale. In un'ora, la luce del sole che colpisce la Terra potrebbe fornire energia a tutto il Pianeta per un anno" .

Però uno dei limiti all'utilizzo dell'energia solare era che essa si interrompeva in assenza di sole. Ora sembra che questo limite sia stato superato da a una rivoluzionaria scoperta del Mit (Massachussets institute of technology) che consente di "immagazzinare" l'energia accumulata nei pannelli solari .

L'idea è stata ispirata " da uno dei passaggi della fotosintesi, in cui l'acqua viene scissa in idrogeno e ossigeno. Per riuscire a ripetere lo stesso procedimento i ricercatori hanno disegnato un nuovo catalizzatore, cioe' una sostanza che favorisce una reazione ma che alla fine puo' essere recuperata intatta, poco costoso e che funziona a temperatura ambiente. Il sistema progettato prevede che l'elettricita' prodotta ad esempio da un pannello fotovoltaico venga utilizzata, insieme al catalizzatore nuovo e a uno tradizionale, per scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno gassosi. Questi possono essere immagazzinati e utilizzati per alimentare delle celle a combustibile"

Il nuovo sistema è semplice, efficiente e poco costoso tanto che i ricercatori auspicano che possa essere utilizzato nelle case nel giro di una decina d'anni.



La rivoluzionaria scoperta lascia sperare che in un prossimo futuro si faccia sempre maggiore impiego dell'energie alternative anche nelle nostre abitazioni...Nel frattempo in Italia, nel comune di Camugnano ( BO), è stato dato il via libera alla realizzazione di quello che sarà l'impianto fotovoltaico più potente della provincia di Bologna ( produrrà 282.900 Kilowatt/ora all'anno).















Approfondimento Il Sole 24 ore
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2008/08/energia-sole-mit.shtml

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guidopardo1
guidopardo1 il 13/08/08 alle 13:28 via WEB
Ma lo sappiamo che il maggior componente dei pannelli solari è il rame? E che le maggiori miniere di rame sono in Sud America? E che per queste miniere si disboscano foreste per ettari ed ettari? Ma a noi che ci interessa: l'importante è che l'aria non sia inquinata qui da noi e si possa spendere di meno per petrolio e carbone... Ciao!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/08/08 alle 14:14 via WEB
A parte che in SudAmerica sono ben altri i problemi, le miniare di rame costituiscono solo una parte del problema, aggiungiamo quelle di argento allora, o ancora quelle di oro, oppure volgiamo parlare delle lavorazioni antiquate (pensate che solo per la lavoraizone dell'oro vengono utilizzate ancora tecniche a base di mercurio. I passi vanno fatti, e se si deve iniziare, tanto vale farlo facendo un passo alla volta. Il rame viene utilizzato da molta componentistica, non solo dai pannelli solari, che tra l'altro con la nuova tecnologia sono costituiti per la maggior parte di PGE e non più di rame. Migliorare la slaute e ridurre le fonti inquinanti non significa spostare il problema altrove, significa cominciare a sistemare dove è peggio per ridurre la situazione e magari risanarla, questo non vieta di prestare attenzione, magari maggiore proprio alle zone da cui proviene ciò di cui si necessita per la produzione di ciò di cui abbiamo bisogno. Gli interessi in gioco sono notevoli, lo sfrtuttamenteo del lavoro, anche minorile è elevatissimo. E senza dubbio una miniera di rame inquina meno di una di carbone o una raffineria di petrolio. Dire tanto si inquina altrove non è una soluzione, piuttosto si deve pensare a come risolvere il problema facendo attenzione anche alle conseguenze che la soluzione stessa propone.
(Rispondi)
ecologistnow
ecologistnow il 13/08/08 alle 14:15 via WEB
Credo ke l'impiego di materie prime sia inevitabile, certo lo sfruttamento dovrebbe essere fatto in modo da ridurre al minimo l'impatto ambientale....cmq sempre meglio utilizzare le risorse x produrre qualcosa che, se non altro, non vada ad aggiungengersi alla devastazione del nostro pianeta!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/08/08 alle 15:07 via WEB
Eh, sì, ok! Ma quanto mi viene a costare a me cittadino un kilowatt ottenuto con mezzi così ecologici? Guido
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/08/08 alle 18:47 via WEB
Guido...quanto ti viene a costare l'energia elettrica che usi solitamente? Certamente l'energia solare a disposizione a un privato cittadino è una spesa piuttosto alta, ma già entro il primo anno si è quasi totalmente ripagata, in aggiunta considera che ci sono incentivi statali alla realizzazione di simili impianti. Vorrei inoltre far notare che se i pannelli solari sono coadiuvati da un sistema di schermatura migliorata anche solo alle finestre, un altro 10$ì% di risparmio, notare che se la preoccupazione è l'invesitmento da dover realizzare, allora non si dovrebbe nemmeno comprare da mangiare...in fondo perché farlo se dopo lo si espelle?^^ Le tecnologie per il risparmio ci sono, molte aziende agricole e alcuni condomini sfruttano il surplus (soprattutto in America, qui in Italia un pò meno comune) per rivenderlo addirittura alla società elettrica, addirittura a un prezzo maggiore rispetto a quello a cui viene venduta l'energia elettrica. Inoltre dovrebbe essere possibile un accordo direttamente con l'Enel per uno scambio di Wattora nei periodi in cui i pannelli non possono funzionare, con un semplice scatto epr i surplus. Certo tutto ciò richiede un minimo di lungimiranza e si, un po' di budget, ma non è una cosa che si deve fare all'istante, la programmazione è il primo passo, e il realizzare che tutto ciò è non solo fattibile, ma soprattutto vantagigoso per privato, economicamente ed ecologicamente è la premessa^^
(Rispondi)
ecologistnow
ecologistnow il 13/08/08 alle 18:54 via WEB
I costi variano a seconda del tipo di pannello fotovoltaico e delle dimensioni...tieni conto ke le spese sono cmq facilmente ammortizzabili, è deducibile dall'irpef e ci sono i contributi regionali.
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