eco

da Antologia di Spoon River


Oh - i nostri cuori come stelle alla deriva - se noiavessimo soltanto passeggiatocome un tempo, nei campi d'aprile, finché la luce stellarecon garza invisibile rendesse serico il buiosotto la balza, nostro luogo di convegno nel bosco,dove il ruscello svolta! dalle carezze passando,come note di musica che fluiscono insieme, al possesso nella ispirata improvvisazione d'amore!per lasciarci alle spalle come un cantico finitola rapita estasi della carne, nella quale i nostri spiriti piombasserodove non c'era il tempo, né lo spazio, né noi -annientati dall'amore!Ma lasciare queste cose per una stanza illuminata:e starcene col nostro Segreto, beffardoe nascosto tra fiori e chitarre,che tutti fissavano fra l'insalata e il caffé.E vedere lui tremante, e sentire mepresaga, come uno che firma un contratto -non avvampante di doni e di pegni accumulaticon rosee mani sopra la nostra fronte.E poi, la notte! prefissata! villana!Ogni nostra carezza cancellata dal possesso,in una stanza stabilita, in un'ora a tutti nota!L'indomani sedeva così smarrito, quasi freddo, così stranamente mutato, chiedendosi perché io piangessi, finché, presi da nausea disperata e voluttuosa follia,stringemmo il patto mortale. Uno stelo delle sfera terrestre, fragile come luce stellare, in attesa di esser di nuovo gettatonel flusso della creazione.Ma la prossima volta esser creatoassistito da Raffaele e san Francesconel momento che passano.Poiché io sono il loro fratellino,riconoscibile a visodopo un ciclo di nascite a venire.Potete conoscere la semente e il terreno;potete sentire la pioggia fredda cadere,ma soltanto la sfera terrestre, soltanto il cieloconoscono il segreto del semenella camera nuziale sotto terra.Gettatemi di nuovo nel flusso,datemi un'altra prova -salvami, oh Shelley!