appunti

E' più facile lasciarsi che restare insieme per tanti anni. All'inizio ci sono le affinità elettive, poi ci sono le tempeste, gli avvicinamenti, gli allontanamenti. E' più facile rompere che costruire. [...] C'é stato un momento nel quale forse tutto poteva finire [...] l'attimo in cui l'acciaio può ancora spezzarsi. Adesso [...] passiamo ore a parlare, eppure ciascuno di noi conserva una stanza segreta, un suo mondo privato e un po' misterioso. Ed é giusto così, non bisogna mai concedersi del tutto.

(dall'intervista a Sergio Castellitto su Psycologies di ottobre 2006)

Da allora ho capito che l’appartenenza a qualunque tipologia di umanità è deleteria, ci vuole coraggio e personalità per non mimetizzarsi in una tribù urbana, bisogna saper stare con tutti e non far parte di niente, sempre in movimento, di gambe e di cervello. Forse è per questo che gli uomini davvero liberi sono poco fotogenici.

(dal blog http://blog.libero.it/istintidistinti messaggio n.42)

mi viene da pensare alla teoria della gabbia :
non è una gabbia vuota , ma un uccello libero.

(dal commento di Ariel63 al post 273 di Thanksdodisfriday)

La felicità ...nasce dal proprio cuore, dall'alzarsi la mattina sapendo che il nuovo giorno  porterà ciò che deve.. 
Nasce dal sapere che qualsiasi sentimento  dentro di noi va accolto e ascoltato, e poi lasciato andare.
Nasce dalla capacità di sentirsi in pace con il mondo, con il suo bene ed il suo male.
Nasce dalla certezza che nessuno di noi è qui per caso...

( dal messaggio 516 di Merizeta http://blog.libero.it/ziettasolitaria)

"Non ci è permesso scegliere la cornice del nostro destino. Ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro.”

(dal msg.402 di ariel63m http://blog.libero.it/marida/ )