KEN LEE
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Post n°46 pubblicato il 18 Gennaio 2008 da il_giornalaio
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Post n°45 pubblicato il 23 Novembre 2007 da il_giornalaio
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"Un uomo pio spiegò ai suoi discepoli:Togliere la vita è un'azione malvagia, salvare una vita è un'azione nobile. Ogni giorno giuro di salvare cento vite. Getto la rete nel lago e la ritiro con dentro un centinaio di pesci. Metto i pesci sulla riva, dove si contorcono e si dibattono goffemente. "Non abbiate paura" dico loro. "Vi ho salvato impedento che affogaste." Poco dopo i pesci si calmano e restano immobili. Eppure , è triste dirlo, arrivo sempre troppo tardi . I pesci muoiono. E siccome ogni spreco è un male, porto i pesci morti al mercato e li vendo ricavandone un certo guadagno. Con il denaro compro altre reti, così potrò salvare un maggior numero di pesci." (Anonimo). |
Post n°43 pubblicato il 02 Agosto 2007 da il_giornalaio
Dopo il festino dell' On Mele, il suo segretario prova pena per questi parlamentari, lontani dalla famiglia, dagli affetti, e propone il rincongiungimento famigliare e rincara la dose dicendo che "la vita del parlamentare è dura, la solitudine è una cosa molto seria". |
Post n°41 pubblicato il 09 Luglio 2007 da il_giornalaio
ciaoooooooooooooo |
Post n°40 pubblicato il 09 Luglio 2007 da il_giornalaio
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Post n°39 pubblicato il 08 Giugno 2007 da il_giornalaio
Questa notte i Carabinieri con l'operazione "Cerbero" (prosieguo del filone investigativo dei carabinieri per la lotta allo spaccio nel nord barese), hanno sgominato un'organizzazione criminale dedita. Ecco come viene conosciuta la mia Città. I termini di carattere alimentare per indicare lo stupefacente sono stati rilevati nel corso di intercettazioni telefoniche e servivano a depistare gli inquirenti. Oltre 20 persone dunque sono finite in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Da non trascurare l’importanza dell linguaggio che gli affiliati avevano coniato per comunicare fra loro anche telefonicamente ed evitare il rischio di eventuali intercettazioni da parte delle Forze dell'Ordine. Infatti, quando facevano riferimento allo stupefacente, utilizzavano termini fra i piu' disparati e bizzarri, soprattutto a sfondo alimentare, come minestra, mozzarella fresca, birra, cornetto. Continua senza sosta, dunque, il contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con strategie operative sempre nuove e diverse, per un fenomeno come quello della droga, magmatico ed in continua evoluzione, reso ancora più forte dalle significative sinergie che sovente si sviluppano fra gruppi criminali autoctoni e sodalizi endogeni (soprattutto in terre piu' geograficamente "esposte"ai traffici come la Puglia). di: ladeadeiventi |
Post n°38 pubblicato il 01 Giugno 2007 da il_giornalaio
Che bello alzarsi la mattina, fare colazione con la pioggia fuori che tintinna sul balcone, lavarsi vestirsi, uscire con la macchina perche lo scuter meglio lasciarlo nel box quando piove, arrivare al lavoro, accendere il pc, e scoprire che cio che hai sempre desiderato vedere nel tuo blog e nel tuo profilo, finalmente si realizza. Finalmente il profilo si unisce a tutto il resto, finalmente in una sola finestra vedi tutto il tuo mondo e lo condividi con gli altri e inviti un po timidamente, un po orgogliosamente i tuoi amici a fare parte del tuo mondo! Brava DIGILAND, ottimo lavoro |
Post n°37 pubblicato il 22 Maggio 2007 da il_giornalaio
Prima condanna per le violenze delle forze dell’ordine contro i manifestanti: "Non furono iniziative isolate" La prima condanna nei confronti del Ministero dell’Interno per le illecite e gratuite violenze dei suoi poliziotti è arrivata nei giorni scorsi, e cioè circa sei anni dopo la vergogna del G8 genovese. Ma le parole con cui il giudice istruttore Angela Latella ha motivato la sua decisione rinfrescano la memoria. Ricordando a tutti che quelle cariche sanguinarie, quelle teste rotte a manganellate, quei lacrimogeni sparati contro le persone inermi, non erano frutto dell’iniziativa isolata o dell’autonomo eccesso di qualche agente. Facevano invece parte di un più ampio disegno - così come le menzogne raccontate più tardi per coprire le nefandezze - , che rappresenta una delle pagine più buie nella storia della Polizia di Stato. |
Post n°35 pubblicato il 23 Aprile 2007 da il_giornalaio
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Ebbene si, a dispetto di tutti coloro che dicono di boicottare questo magnifico paese, ho passato due settimane tra le pagode e le stupa di Bagan, e ho visitato il Lago Inle, e sono stato nelle calde acque di Ngapali Beach attraverso le praterie e le colline del Nord. Incredibile quanti templi ci sono, (nella regione di Bagan ce ne sono SOLO 14.000, compresi anche i gruppi di mattoncini, resti di vecchi templi che nn sono sopravvissuti al forte terremoto del 1975) e soprattutto quante antenne paraboliche ci sono sopra i tetti e le capanne nei villaggi disseminati nello stato!!! |
Post n°33 pubblicato il 06 Marzo 2007 da il_giornalaio
Chi nn muore si rivede, si suole dire. In quiesto caso il morto ero io, sotterrato dai miei stessi impegni e dalla mia poca vena fantasiosa a riempire nuovamente pagine e pagine... di cosa poi?? Poco tempo per scrivere, tanto tempo per risolvere un sacco di problemi, sempre degli altri, i miei possono aspettare, come al solito!!! |
Post n°32 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da il_giornalaio
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Post n°30 pubblicato il 13 Dicembre 2006 da il_giornalaio
PRESENTAZIONE CALENDARIO 2007, 17 DICEMBRE 2006, ORE 10 PRESSO L’AUDITORIUM DON BOSCO, VIA TONALE 19, MILANO (Il ricavato,10 euro è il prezzo di un calendario, servirà per vaccinare, accudire gli orfanelli in attesa di trovare loro una nuova casa piena d’amore.) Questo fenomeno, oramai tristemente costante nel nostro paese, viene osteggiato dalla disponibilità dei volontari, che accolgono, in attesa di adozione, questi piccoli animali indifesi, creando cosi una catena di solidarietà che non ha confini su tutto il territorio nazionale. L’Associazione è nata perché troppo spesso gli animali esotici tenuti in cattività muoiono precocemente a causa della mancanza di conoscenze adeguate sulle loro necessità. La AAE ha lo scopo di ricercare e diffondere informazioni sul corretto mantenimento ed eventualmente la riproduzione di tutti gli animali esotici: dai ragni ai furetti, dagli uccelli alle tartarughe, e di scoraggiare il commercio degli animali di cattura.Il prezioso supporto che rende esclusiva l’attività, di AAE è di mettere in contatto il ramo professionale dei medici veterinari, con il pubblico dei privati. |
Le dichiarazioni del Presidente Naguib Sawiris |
Si parla tanto di spallate ultimamente, io cerco di darne una per dare nuova linfa al panorama musicale italiano.. |
Post n°24 pubblicato il 03 Novembre 2006 da il_giornalaio
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Sale l'allarme tra i viaggiatori: le norme statunitensi consentono ai funzionari di dogana di fermare chiunque arrivi o parta e sequestrargli il portatile senza dover spiegare alcunché..(continua) fonte Punto Informatico |
Post n°21 pubblicato il 19 Ottobre 2006 da il_giornalaio
Ripropongo paro paro gli articoli tratti da Peacereporter perche è il modo migliore per avere un quadro chiaro ed esaustivo della situazione cosi com'è in Afghanistan Sono passati cinque giorni dal sequestro del fotoreporter Gabriele Torsello. Cinque giorni di guerra, con pesanti bombardamenti aerei dell’aviazione Nato, scontri armati tra talebani e forze Nato, rastrellamenti di villaggi, imboscate e attacchi suicidi contro i convogli delle truppe della Coalizione. Giovedì 12 ottobre: Torsello parte da Lashkargah a bordo di un autobus diretto a Kabul. Durante il tragitto viene rapito. Quel giorno, caccia britannici Harrier bombardano il distretto di Kajaki, nella provincia di Helmand, poco a nord di Lashkargah. Qualche decina di chilometri a est di Lashkargah, nella zona di Panjwayi, in provincia di Kandahar, l’aviazione Usa interviene nel corso di una battaglia tra truppe canadesi e talebani: almeno 20 presunti talebani vengono uccisi nei raid aerei. I bombardieri Usa Usa B-1 sganciano bombe da una tonnellata sulla zona di Salamkhan, nella provincia di Khost, e su Lwara Dasta, in provincia di Paktika. Aerei anticarro A-10 forniscono supporto aereo alle truppe Usa impegnate in combattimento nella zona di Tirgaran, nella provincia settentrionale del Badakhshan, cannoneggiato le posizioni talebane. Lo stesso fatto nella zona di Gangikhel, in provincia di Pakitka. Due kamikaze si fanno saltare in aria al passaggio di convogli militari misti Isaf-afgani nella provincia di Khost, provocando un morto e 14 feriti tra i passanti. A Kandahar, colpi di granata vengono sparati contro il consolati indiano, senza provocare vittime. Venerdì 13 ottobre: gli amici di Torsello a Lashkargah non ricevono sue notizie e qualcuno inizia a preoccuparsi. Nel frattempo, caccia F-18 decollati dalle portaerei Usa che incrociano nel Mare Arabico e aerei anticarro Usa A-10 danno copertura aerea alle truppe in combattimento con i talebani a Nawzad, nella provincia di Helmand, e anche ad Anbar Tappeh, nella provincia settentrionale di Kunduz, che finora non era stata toccata dai combattimenti. Così come la vicina provincia settentrionale di Badakhshan, dove bombardamenti aerei Usa sul distretto di Wardoj uccidono almeno 5 talebani. Nel centro di Kandahar, un kamikaze alla guida di un’auto si fa esplodere al passaggio di un convoglio Isaf uccidendo un soldato Usa e otto passanti, tra cui due bambini. Poche ore dopo, sempre a Kandahar, un civile afgano muore crivellato dai colpi sparati contro la sua auto da soldati Isaf canadesi che temevano fosse un kamikaze. Nella provincia di Zabul, tre talebani e due poliziotti afgani muoiono nel corso di uno scontro a fuoco. Nella provincia settentrionale di Kunduz, talebani lanciato razzi contro la base Isaf locale (Prt), ferendo due soldati tedeschi. In un villaggio nei pressi di Kabul, le forze Usa uccidono un civile nel corso di un rastrellamento. Sabato 14 ottobre: Torsello si mette in contatto con l’ospedale di Emergency e comunica di essere nelle mani dei suoi rapitori. Nelle stesse ore, caccia F-18 bombardano il distretto di Kajaki, nella provincia di Helmand e quello di Kharnay, nella provincia di Uruzgan. Caccia-bombardierei Harrier della Raf entrano in azione in supporto delle forze britanniche impegnate in battaglia nei distretti di Nawzad e Sangin, in provincia di Helmand. I bombardieri Usa B-1 sganciano bombe da una tonnellata sulla zona di Shenadan, provincia di Kunar. Aerei Usa A-10 e F-18 danno copertura aerea alle truppe a terra impegnate in combattimento a Lwara Dasta e Mangretay, in provincia di Paktika. Nella stessa provincia, sei militari afgani vengono uccisi dall’esplosione di una bomba radiocomandata posta a bordo strada nella zona di Zazai Aryub. L’aviazione è chiamata a fornire copertura aerea anche nei pressi di Kandahar, dove i talebani hanno attaccato a colpi di razzi un convoglio Isaf, uccidendo 2 soldati canadesi. Sei soldati afgani vengono feriti in un attentato nei pressi di Kandahar. Nella provincia di Laghman, un impiegato governativo viene ucciso in un attentato diretto contro il governatore provinciale. I talebani sostegno di aver ucciso 15 soldati afgani in una battaglia avvenuta nella zona di Najrab, nella provincia di Kapisa, poco a nord di Kabul. Domenica 15 ottobre: Torsello riesce a comunicare nuovamente con Emergency, facendo sapere che sta bene. Lo stesso giorno, bombardieri Usa B-1 e Mirage francesi sganciano bombe da una tonnellata nella zona di Gangikhel, privincia di Paktika. Una bomba radiocomandata esplode al passaggio di un convoglio Usa nei pressi di Herat, città in cui si trova la base del contingente Isaf italiano: due civili rimangono uccisi e un terzo ferito. Nella provincia di Khost, tre poliziotti afgani muoiono in un attacco talebano nella zona di Ali Sher. Successivamente, nella stessa zona, quattro talebani vengono uccisi in uno scontro a fuoco con le truppe Isaf Usa. A Kandahar, viene ucciso in un agguato un politico locale, Mohammad Yunus Hosseini. Otto talebani vengono uccisi in una battaglia con le forze armate governative afgane nella provincia di Paktia. Altri due muoiono nella vicina provincia di Paktika, in seguito a uno scontro a fuoco avvenuto nella zona di Khoshamand. Nella zona di Pech, in provincia di Kunar, le forze Isaf Usa uccidono quattro sospetti talebani nel corso di un combattimento. Razzi vengono sparati contro la base Isaf di Khugyani, nella provincia di Nangarhar. I talebani sostengono di aver ucciso 5 poliziotti afgani in un agguato nella provincia di Ghazni. Lunedì 16 ottobre: Torsello non dà sue notizie, mentre un portavoce dei talebani smentisce il loro coinvolgimento nel sequestro. Nel frattempo, l’aviazione Usa bombarda il villaggio di Zakur, nella provincia di Ghazni, dopo che un soldato Usa era stato ferito nel corso di un rastrellamento. Tre presunti talebani muoiono sotto le bombe. A Kandahar un kamikaze alla guida di un’auto si fa esplodere al passaggio di un convoglio militare Isaf: quattro passanti rimangono uccisi e altri tre feriti. Lo stesso avviene nel centro di Kabul, sulla strada per l’aeroporto, provocando diversi feriti tra i passanti. di Enrico Piovesana http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=6503 |
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