Creato da riemmaeditore_2008 il 10/07/2008

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Pubblicazione di libri

 

 

Voci dal passato in ebook e cartaceo

Post n°28 pubblicato il 07 Marzo 2012 da riemmaeditore_2008
 
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http://www.youtube.com/watch?v=ExFp0rEEkvM

 

SU YOU TUBE "VOCI DAL PASSATO" DI BIANCA FASANO

 
 
 

Arisa a radio kiss kiss

Post n°27 pubblicato il 02 Marzo 2012 da riemmaeditore_2008
 
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Arisa è andata in onda a Napoli su Radio KissKiss con Pippo Pelo e Francesco  Facchinetti. I due conduttori hanno fatto una “carambata” all’artista mettendola in contatto telefonico con la giornalista Bianca Fasano che la premiò al Cantavallo nel 1999.

I primi passi di Arisa nel mondo musicale risalgono al 1998 quale vincitrice del concorso canoro "Pino D'oro" di Pignola organizzato dall'Associazione Culturale "Il Focolare", e successivamente nel 1999 vinse a Teggiano (SA) il Premio Cantavallo, la cui giuria era presieduta dalla giornalista e scrittrice Bianca Fasano, che le consegnò personalmente la coppa. Per ricordare l’evento, Mercoledì 29 febbraio Arisa e Bianca si sono risentite tramite la trasmissione di radio Kiss Kiss in quanto Francesco Facchinetti ha cercato la giornalista per fare una sorpresa ad Arisa. La cantante ha dimostrato di ricordare bene della serata e del premio, canticchiando il brano del “Re leone” con cui vinse nel ‘99 ed anche dei capelli rossi della presidente, chiedendole, quando è stata in lineam se li portasse ancora così. La Fasano ha risposto un allegrissimo sì. In serata, Bianca ed Arisa si sono rincontrare alla Feltrinelli di Napoli, dove la vincitrice di San Remo ha salutato il suo pubblico in una serata gremitissima di persone che mostravano il cd della artista per farsi fare un autografo. Tornata la calma, Bruno Piscopia fotografo della giornalista, anch’egli potentino ed art director del sito Makope (http://www.makope.it/), ha scattato alcune foto per ricordare l’evento alla simpatica e brava cantante assieme a chi ha creduto in lei quando nessuno ancora la conosceva. La Fasano ha sostenuto che Rosalba (lei la ricorda con il nome con cui si presentava da piccola) è, in realtà, una persona dolcissima e molto sensibile per cui non deve esserle stato facile imporsi con la determinazione necessaria, nel mondo non certo facile della musica leggera e le ha augurato oltre al successo, tanta serenità. La foto di Arisa e Bianca appare sul sito: http://www.facebook.com/radiokisskiss#!/pages/I-Corrieri-della-Sera/266454563386980

 

 
 
 

Ristampa di "Quel magico mondo lontano"

Post n°26 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da riemmaeditore_2008
 
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In ristampa “Quel magico mondo lontano”, già pubblicato dalla Loffredo Editore in prima edizione, della scrittrice e giornalista Bianca Fasano.

Una nota di Roberto Maria Ferrari

Bianca Fasano, napoletana di nascita, ha vissuto a lungo nello splendido Cilento che ama come una seconda patria. Ha esordito come romanziera molti, molti anni addietro, con un libro (il quarto in ordine di tempo), di narrativa a tutto tondo: "NOSTRA RECITA QUOTIDIANA". Galzerano editore. Sulla cui copertina un’esile ed elegante Colombina, a firma dell’autrice, apriva il sipario ad un mondo di bugie tanto ben raccontate da sembrare vere e di verità nascoste dietro esse. Quel libro non fu motivo di sorpresa per nessuno, perché l'autrice ere ben nota quale attenta giornalista, narratrice, poetessa, critico letterario e d’arte, dignitosa seria e autorevole anche. Vedere dunque nelle vetrine librarie, come abbiamo poi visto, opere di saggistica, opere di ricerca storica o, come in questo caso, un romanzo finemente psicologico, non può essere una cosa inaspettata.

Nessun motivo dunque per stupirci se Bianca Fasano approda a questo romanzo che per struttura, per analisi psicologica dei personaggi, per chiarezza di linguaggio, per la descrizione anche minuta di un mondo, vivo, palpitante d'ingenua gaiezza, d'innocenza appare tutto oggettivato nel contesto di un racconto dosato, misurato nella sua estensione, curato compiutamente sia nello stile che nella forma e trascinato dall’inizio alla fine e sapientemente sorretto da una ricordanza lontana e pur sempre vicina, rivestita dalle immagini di una vita vissuta quando l’anima e la mente sono ancora vergini, perché ogni memoria si incastri, s’incida e resti per sempre a conservare la stessa purezza con cui la si è recepita, che non muta per il passare del tempo, come nel sorriso di bimba dipinto dall’autrice stessa in copertina e raffigurante la figlia più piccola. E’ “Il magico mondo lontano" entro il quale anche noi avremmo voluto calarci per respirare l'atmosfera, calda vestita di sorrisi e di luci. Le generazioni si succedono a ritmo rapido e si rinnovano nella propria immagine. Il mondo lontano di Bianca Fasano non vive avventure, non lo guasta il tempo che pur tutto tramuta. Quel mondo non si sfalda, resta compatto: il dolore, il senso della vita e della morte trovano`una risposta nell’attesa adombrata non di malinconia ma di consapevolezza di dovere ubbidire ella ineluttabile e giusta conclusione di un viaggio, che, intrapreso all’alba si chiude a sera. E’ l'epilogo d'una donna - protagonista del racconto, che nasce alla vita con nel cuore la speranza d'un avvenire ricco di lusinghe e che muore con sulle labbra un pallido sorriso, segno di rassegnata sconfitta, di vittoria del e sul destino.

Lo scrivere é di tanti; lo scrivere bene e però di pochi. E pochissimi sono quelli che, al pari di Bianca Fasano, oggi sanno indagare nelle pieghe dell'animo umano e costruire - per così dire - personaggi e farli parlare della loro vita, dei loro sogni, delle loro gioie, dei loro dolori, appalesare le proprie attese, lasciar trasparire i segreti più intimi, le gioie più teneramente vissute, le delusioni più amaramente provate. Diciamo che questo é il vero contenuto del romanzo di cui abbiamo parlato: un libro fatto di sogni e di realtà, le cui favole Bianca Fasano ha vissuto e candidamente le confessa e noi e a noi le offre come forza e mezzo de opporre alla tempesta morale che ci minaccia e tenta di travolgerci e di annientarci.

 

 
 
 

violenza sui minori.

Post n°25 pubblicato il 09 Febbraio 2012 da riemmaeditore_2008
 
Foto di riemmaeditore_2008

L’Associazione “Giorgio Ambrosoli, Salerno”, – A.G.A.S.–  Con il patrocinio della Provincia di Salerno, dell’Unicef, Comitato di Salerno, dell’Ordine degli Avvocati di Salerno e dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia -A.I.M.M.F.-  Sez. Salerno, e la collaborazione dell’Ubi Banca Carime, venerdì 24 febbraio 2012, dalle ore 16:00 alle 20:00, nella Sala “Bottiglieri” della Provincia di Salerno, presenterà un seminario sul tema: “LA TUTELA DEI DIRITTI DEL FANCIULLO: ASPETTI GIURIDICI E PSICOLOGICI”. Ben consci che le tristi realtà legate all'abbandono e all'infanticidio ci sono narrate dalla storia del passato e si perpetuano ancora oggi, anche nei paesi civili, dove le violenze subite dai bambini fanno inoltre da riscontro, troppo spesso, alle lotte per il loro mantenimento da parte degli adulti e conseguentemente quindi consapevoli di come il bambino sia vittima di atrocità, anche se vi sono leggi internazionali atte a proteggerlo, l’Associazione “Giorgio Ambrosoli Salerno” ha deciso di dedicare all’importante argomento un seminario di studi. Guardando a un passato remoto la prima luce viene dal "Corpus Iuri Civilis", promulgato da Giustiniano nel 529, per cui al bambino è riconosciuta personalità giuridica, facendo sì che si apra la strada perché cessi di essere semplicemente un oggetto di proprietà di cui ci si potesse disfare senza problemi. Dopo i saluti alle autorità ed ai presenti, con la moderazione dell’Avv. Pasquale D’Aiuto, Professionista iscritto presso l’Ordine degli Avvocati di Salerno e Co-Fondatore e Segretario dell’Associazione Giorgio Ambrosoli Salerno, prenderà il via la fase operativa dell’incontro avente per relatori e temi:

Dott.ssa Giovanna Ancora Niglio, Presidente del Comitato Provinciale

Unicef – Salerno: “La Convenzione internazionale dei Diritti dell'Infanzia

e dell'Adolescenza e i diritti negati”.

Dott.ssa Angela Mendola, Docente accreditato dal Ministero di Grazia e

Giustizia in materia di mediazione e ADR; Conciliatore Specializzato: “Uno

spazio protetto: la mediazione familiare come presidio europeo a

salvaguardia del fanciullo nel conflitto genitoriale”.

Dott.ssa Pina Cucco, Psicologa e psicoterapeuta; Giudice Onorario presso

il Tribunale dei Minori di Salerno; Prof.ssa a contratto presso l'Università

degli Studi di Salerno: “L'ascolto e la partecipazione del minore nella

modifica dei legami familiari conseguenti alla separazione dei genitori”.

Dott.ssa Daniela Mendola, Docente accreditato dal Ministero di Grazia e

Giustizia in materia di mediazione e ADR; Conciliatore Specializzato:

Legge 54/2006: dal principio della bigenitorialità al tentativo di mediazione

Dott. Vincenzo Starita, Giudice presso il Tribunale dei Minori di Salerno:

“Il minore reo e sua rieducazione nel procedimento penale minorile”.

Ed infine: Prof.ssa Virginia Zambrano, Docente Ordinario di Diritto Privato

Comparato presso l’Università degli Studi di Salerno: “L’audizione del

minore. Profili comparatistici”. Molti, quindi, complessi ed importanti gli aspetti legali ed umani trattati, per cui è prevista una serata densa di interesse da parte del pubblico, sia coinvolto per motivi di lavoro sia presente per desiderio di erudirsi in un settore tanto delicato. La partecipazione all’incontro attribuirà inoltre n. 3 crediti formativi per gli Avvocati e n. 1 CFU -ex art. 10, lett. “A” -iscritti facoltà di Giurisprudenza, Università di Salerno. Organizzazione: L’A.G.A.S. www.associazionegiorgioambrosolisalerno.it. Per informazioni: Avv. Pasquale D’Aiuto – pasqualedaiuto@hotmail.com e Dott.ssa Angela Mendola – a.mendola@yahoo.it; Dott.ssa Daniela Mendola – danielamendola86@yahoo.it

 
 
 

Napoli musicale, poetica e canora

Post n°24 pubblicato il 04 Dicembre 2011 da riemmaeditore_2008
 
Foto di riemmaeditore_2008

http://www.interviu.it/CANZONE/russo/russo21.htm

 

Vorrei proprio evitare le introduzioni elogiative di prammatica sull’autore: un editore pubblica naturalmente cose della cui qualità è più che convinto e nel cui successo crede, e ci punta.
Segnalo soltanto che un lavoro del genere manca sul mercato editoriale da diversi decenni. Si tratta di una grande opera su Napoli, su un filone napoletano che a dispetto dei modelli alieni che si cerca di introdurre resiste in un vasto strato del popolo partenopeo, il più puro, avendo radici antiche e autentiche.
Parlo della Napoli musicale, poetica e canora, che ha una vena inesauribile, caleidoscopica e duttile e che ha attinto - e continua a toccare - vertici di assoluta bellezza.

Giuseppe Russo primeggia oggi nel solco di questa tradizione illustre legata alla poetica verista, con versi ispirati al popolo napoletano e ad esso diretti, in un ciclo ininterrotto che rigenera sé stesso. E potrebbe essere altrimenti? Proprio l’autore ci dà - nel volume
«Partenope» l’intuizione poetica di questa vitalità esterna: il canto napoletano nasce col canto di morte della Sirena sulle celebrate rive del nostro Golfo. Lo stesso Zeus, interrogato dai due Russo che hanno dato aulicità e prestigio al linguaggio napoletano, Ferdinando e appunto Giuseppe, deve riconoscere questa origine divina.
Quest’opera è anche un recupero di tradizioni secolari, con punti di partenza millenari, che - mentre altrove vengono intelligentemente e proficuamente rivitalizzate e sostenute - da noi corrono il rischio di scomparire (come è già avvenuto per la Piedigrotta): ecco quindi un volume dedicato a tutte le feste dei quartieri di Napoli, descritte con gusto realistico in squarci narrativi ricchi della profonda umanità propria del Poeta.

lo non posso, perciò, che essere fiero, onorato, riconoscente per la possibilità che il destino mi offre di pubblicare questi quattro volumi di Giuseppe Russo.
Chi egli sia, nel campo della poesia e della canzone napoletana, nessuno ha necessità di dirlo. Ma quattro personaggi di spicco della cultura, Luigi Conte, Luciano Villevieille Bideri, Antonio Spinosa,Alessandro Cutolo, curano da par loro le prefazioni dalle quali emerge una corposa analisi critica dell’opera del Maestro.

 

Ciro Riemma
Editore

 

 
 
 

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