I MIEI AMICI GATTI

CONOSCERE IL PROPRIO GATTO.


Come accade per molti animali, anche i gatti iniziano a lottare con un certo timore. Anche se consapevoli di aver la resistenza fisica dalla loro parte, hanno imparato, grazie ai loro giochi fatti da piccoli, che anche l'avversario più debole può avere la meglio. Ricorrono ad ogni tipo di trucco per spaventare l'avversario: stanno in punta di zampa per sembrare più alti, rizzano il pelo per sembrare più grossi, ruotano le orecchie in posizione aggressiva ed emettono un miagolio simile ad un ringhio. Se tutto questo non bastasse a far arretrare il loro avversario, avanzano verso di lui. Il gatto sconfitto, si adagia sul dorso pronto a difendersi alzando le zampe posteriori. Se il suo rivale orienta le orecchie in avanti, indica che non intende attaccarlo, ma che sta cercando solo di intimorirlo.Due gatti determinati a combattere, si avvicinano lentamente, tenendo lo sguardo fisso sugli occhi dell'avversario. Le orecchie indietro in posizione di attacco, abbassate per evitare pericolosi colpi di artiglio; muovono la testa inclinandola da un lato all'altro  nel tentativo di individuare e prevenire le mosse dell'avversario. Più si avvicinano, più i movimenti si fanno lenti fino ad arrivare ad una tregua momentanea. Se uno dei due decide di allontanarsi lo deve fare con cautela e lentezza, in quanto il minimo cenno di resa potrebbe essere interpretato dall'altro come segno di debolezzaed una mossa improvvisa come segno di aggressività.